Miguel de Estete: differenze tra le versioni

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Due anni dopo, mentre era in [[Nicaragua]], abbagliato dai sogni di ricchezza, si arruolò nella spedizione che [[Diego de Almagro]] stava organizzando in aiuto a [[Francisco Pizarro|Pizarro]] che era già partito alla volta del [[Perù]].
==La conquista del Perù==
Estete partecipò a tutte le fasi della "Conquista" al fianco di Francisco Pizarro. Affrontò i sanguinari indigeniisolani di La Puna, sbarcò a [[Tumbes|Tumbez]] e marciò animosamente verso [[Cajamarca]]. Accompagnò poi [[Hernando Pizarro]] ed [[Hernando de Soto]] nella famosa intervista con [[Atahuallpa]] e fu uno dei primi e degli ultimi europei che videro un sovrano Inca nella completa maestà delle sue funzioni.
 
Durante l'attacco di Cajamarca era al fianco di Pizarro e fu lui a ferirlo ad una mano quando, nella foga del combattimento, il capitano si interpose tra lui ed Atahuallpa per salvare l'Inca dalla sua spada e farne un provvidenziale ostaggio. Ad Estete sarebbe rimasta la "''mascapaicha''" del sovrano, l'insegna regale che aveva strappato dal suo capo nelle fasi della cattura.
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L'attività di Estete proseguì a fianco di Almagro quando questi si recò nei territori di [[Quito]] per contrastare la venuta di [[Pedro de Alvarado]] che tentava di intromettersi nella conquista del Perù.
Al ritorno da questa spedizione venne incaricato di fondare una città sulla costa e operò attivamente, nella valle di Chimù per creare il primo nucleo di quella che sarebbe stata la futura [[Trujillo (Perù)|Trujillo]] il cui nome era stato scelto in considerazione della sede natale di Pizarro.
 
==Vita di colonia==
Estete ebbe ancora modo di distinguersi rappresentando, nel 1535, gli interessi di Almagro nei confronti dei fratelli Pizarro, nei primi scontri che si verificarono, nel Cuzco, tra le opposte fazioni degli antichi soci ormai diventati rivali.