Isaac è tenuto in alta considerazione in virtù del suo ''Choralis Constantinus''. Si tratta di una vasta raccolta di oltre 450372 mottetti polifonici basati su melodie gregoriane, da utilizzarsi per il ''Proprium missae'' delle festività dell'anno liturgico., oltre a cinque versioni dell'Ordinario della Messa. Il lavoro è il risultato di una commissione che Isaac ricevette dalla Cattedrale di [[Costanza]] nell'aprile del [[1508]] che gli chiedeva di adattare il ''Proprium'' della tradizione alla [[liturgia]] locale. Isaac si trovava a Costanza perché Massimiliano I aveva convocato il ''Reichstag'' (Parlamento nobiliare tedesco) in quella città e Isaaced era a sua disposizione per provvedere nuova musica per il coro della cappella. Dopo che sia Massimiliano che Isaac furono morti, [[Ludwig Senfl]], che era stato allievo di Isaac in qualità di membro del coro della cappella imperiale, riunì tutte le elaborazioni sul ''Proprium'' di Isaac e lile dispose secondo l'ordine dell'anno liturgico, inserendo alcuni mottetti non di Isaac che facevano parte del repertorio della cappella imperiale. La raccolta non fu pubblicata prima del [[1555]], dopo la morte di Senfl, equando le riforme operate dal [[Concilio di Trento]] avevano reso obsoleta una parte dei testi.<br>
I mottetti del ''Choralis Costantinus'' contengono alcuni degli esempi più fulgidi di composizione su ''tenor'' del Rinascimento. Il ''Choralis Constantinus'' ha grande importanza nella storia della musica. Anche [[William Byrd]], all'inizio del '600, pubblicò una raccolta di mottetti relativi al ''Proprium'' delle festività dell'anno liturgico, i Gradualia.
