Entalpia di legame: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m spazi |
m |
||
Riga 1:
{{cinetica chimica}}
In [[termochimica]] l''''entalpia di legame'''<ref>Generalmente l'entalpia di legame tende ad essere identificata con l''''[[energia di legame]]''' in riferimento a temperature che non si discostano molto dalla temperatura ambiente, dato che in queste condizioni il fattore [[costante dei gas|R]][[temperatura|T]] influisce poco sull'energia</ref> di un [[composto chimico|composto]] è la variazione di [[entalpia]], espressa solitamente in kJ/mol, che accompagna il processo di formazione
Per esempio l'entalpia di legame di H<sub>2</sub>, a 298 K, è la variazione di entalpia associata al processo:
Riga 12:
L'entalpia di legame non è da confondere con l'[[entalpia di formazione]], che si riferisce invece alla variazione di entalpia associata al processo di sintesi di un composto partendo dagli elementi nel loro stato di riferimento, che solo nel caso dei gas nobili è quello monoatomico.
Un concetto che viene impiegato molto in termochimica è anche l''''entalpia di legame media''', l'entalpia di formazione media di un legame chimico A-B, ricavata analizzando le [[entalpia di formazione|entalpie di formazione]], di legame e
In linea di principio la somma di tutte le entalpie di legame medie associate a ogni legame presente nella molecola dovrebbe essere uguale all'entalpia di legame della molecola, quindi nell'esempio del propano, in cui si hanno otto legami C-H e due legami C-C, si dovrebbe avere:
Riga 23:
Le entalpie di legame medie hanno trovato la loro più celebre applicazione nella definizione originaria di [[elettronegatività]] ad opera di [[Linus Pauling|Pauling]].
==Note==
<references/>
|