Giovanni Ferraro: differenze tra le versioni

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{{Sportivo
|nome = Giovanni Ferraro
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==Carriera==
Possente [[centromediano]] dai mezzi atletici e tecnici notevoli, cresce calcisticamente in alcune squadre minori romane ed approda al [[Calcio Chieti|Chieti]] nei primi anni cinquanta in [[Serie C]]. Messosi in luce viene portato, nel [[1953]], al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] in [[Serie A]] da [[Achille Lauro]] che è alla ricerca di un difensore in grado di dare maggior sicurezza alla retroguardia partenopea.
 
L'inserimento fallisce, a [[Napoli]] Ferraro non trova spazio ed esordisce solo nella primavera del [[1954]], con precisione il [[9 maggio]], contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. In tutto 3 partite in quel campionato e quindi l'addio forzoso agli azzurri con destinazione [[Ferrara]]. Il presidente della [[Spal 1907|Spal]], [[Paolo Mazza]], ha intuito che Ferraro ha molte potenzialità inespresse e lo promuove titolare in un campionato che riserverà alla Spal l'amarezza della retrocessione. Dopo 34 partite in cui Ferraro si rivela l'unica nota positiva di quell'anno dei biancoazzurri, viene riconfermato titolare in [[Serie B]] ma nell'estate del [[1955]] scoppia uno scandalo che coinvolge Udinese e Catania, pertanto la Spal e conseguentemente Ferraro, giocano il successivo campionato in Serie A. 33 partite e l'odore della Nazionale che si avvicina per il romano se non fosse che nella terza partita di campionato, il [[30 settembre]] [[1956]] in un banale contasto con il sampdoriano [[Mario Tortul|Tortul]], Ferraro si infortuna e per lui il campionato praticamente finisce lì perché poi ritornerà in campo solo il [[17 giugno]] [[1957]], ovvero l'ultima partita, contro il [[Padova Calcio|Padova]]. Riprova l'anno successivo, gioca le prime 15 partite di campionato non riuscendo ad esprimersi ai livelli di un tempo. Infine nel campionato seguente, il [[12 ottobre]] [[1958]], mostra tutti i limiti conseguenti al brutto infortunio nella partita Spal-[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] quando [[Antonio Valentin Angelillo|Angelillo]], da lui marcato, segna ben 5 delle 8 reti che lo spallino [[Lidio Maietti|Maietti]] incassa in quella tremenda giornata; per lui ancora una partita, contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] ed il campionato non lo vede più in campo. A soli 28 anni per Ferraro non c'è più futuro come calciatore, resta nei ranghi della Spal ma poi si ritira ed inizia una carriera di allenatore a livello dilettantistico nel ferrarese, dove nel frattempo si era stabilito, nel vicino [[Veneto]] ed ha allenato le giovanili della Spal. Ferraro ha giocato complessivamente 93 gare in Serie A. Suo figlio, negli anni ottanta, ha sposato la figlia del suo ex compagno di squadra ed allenatore di Spal e [[Vicenza Calcio|Vicenza]], [[Giovan Battista Fabbri]].
L'inserimento fallisce, a [[Napoli]] Ferraro non trova spazio ed esordisce solo nella primavera del [[1954]], con precisione il [[9 maggio]], contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. In tutto 3 partite in quel campionato e quindi l'addio forzoso agli azzurri con destinazione [[Ferrara]].
 
L'inserimento fallisce, a [[Napoli]] Ferraro non trova spazio ed esordisce solo nella primavera del [[1954]], con precisione il [[9 maggio]], contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. In tutto 3 partite in quel campionato e quindi l'addio forzoso agli azzurri con destinazione [[Ferrara]]. Il presidente della [[Spal 1907|Spal]], [[Paolo Mazza]], ha intuito che Ferraro ha molte potenzialità inespresse e lo promuove titolare in un campionato che riserverà alla Spal l'amarezza della retrocessione. Dopo 34 partite in cui Ferraro si rivela l'unica nota positiva di quell'anno dei biancoazzurri, viene riconfermato titolare in [[Serie B]] ma nell'estate del [[1955]] scoppia uno scandalo che coinvolge Udinese e Catania, pertanto la Spal e conseguentemente Ferraro, giocano il successivo campionato in Serie A. 33 partite e l'odore della Nazionale che si avvicina per il romano se non fosse che nella terza partita di campionato, il [[30 settembre]] [[1956]] in un banale contasto con il sampdoriano [[Mario Tortul|Tortul]], Ferraro si infortuna e per lui il campionato praticamente finisce lì perché poi ritornerà in campo solo il [[17 giugno]] [[1957]], ovvero l'ultima partita, contro il [[Padova Calcio|Padova]]. Riprova l'anno successivo, gioca le prime 15 partite di campionato non riuscendo ad esprimersi ai livelli di un tempo. Infine nel campionato seguente, il [[12 ottobre]] [[1958]], mostra tutti i limiti conseguenti al brutto infortunio nella partita Spal-[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] quando [[Antonio Valentin Angelillo|Angelillo]], da lui marcato, segna ben 5 delle 8 reti che lo spallino [[Lidio Maietti|Maietti]] incassa in quella tremenda giornata; per lui ancora una partita, contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] ed il campionato non lo vede più in campo. A soli 28 anni per Ferraro non c'è più futuro come calciatore, resta nei ranghi della Spal ma poi si ritira ed inizia una carriera di allenatore a livello dilettantistico nel ferrarese, dove nel frattempo si era stabilito, nel vicino [[Veneto]] ed ha allenato le giovanili della Spal. Ferraro ha giocato complessivamente 93 gare in Serie A. Suo figlio, negli anni ottanta, ha sposato la figlia del suo ex compagno di squadra ed allenatore di Spal e [[Vicenza Calcio|Vicenza]], [[Giovan Battista Fabbri]].
 
Riprova l'anno successivo, gioca le prime 15 partite di campionato non riuscendo ad esprimersi ai livelli di un tempo. Infine nel campionato seguente, il [[12 ottobre]] [[1958]], mostra tutti i limiti conseguenti al brutto infortunio nella partita Spal-[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] quando [[Antonio Valentin Angelillo|Angelillo]], da lui marcato, segna ben 5 delle 8 reti che lo spallino [[Lidio Maietti|Maietti]] incassa in quella tremenda giornata; per lui ancora una partita, contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] ed il campionato non lo vede più in campo.
 
A soli 28 anni per Ferraro non c'è più futuro come calciatore, resta nei ranghi della Spal ma poi si ritira ed inizia una carriera di allenatore a livello dilettantistico nel ferrarese, dove nel frattempo si era stabilito, nel vicino [[Veneto]] ed ha allenato le giovanili della Spal. Ferraro ha giocato complessivamente 93 gare in Serie A.
 
Suo figlio, negli anni ottanta, ha sposato la figlia del suo ex compagno di squadra ed allenatore di Spal e [[Vicenza Calcio|Vicenza]], [[Giovan Battista Fabbri]].
 
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