Angolo di incidenza (fluidodinamica): differenze tra le versioni

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Il termine '''angolo d'attacco''' o '''angolo di incidenza''' (in inglese ''Angle of attack'' - ''AoA'', chiamato anche '''''α''''') in [[fluidodinamica]] indica l'[[angolo]] con cui un [[profilo alare]] fende un [[fluido]]: si tratta dell'angolo formato dalla [[corda (geometria)|corda]] del profilo alare, con la direzione dell'flusso incidente. L'angolo d'attacco è fondamentale nello sviluppo delle forze dinamiche di [[portanza]] e [[Resistenza dei fluidi|resistenza]].
 
Non va scambiato con l'[[calettatura|angolo di calettamento]], (in inglese chiamato ''Angle of incidence'', fatto che da luogo a non rara confusione), che definisce invece l'angolo geometrico di giunzione tra il profilo alare e l'asse geometrico di riferimento (l'asse longitudinale di un [[velivolo]], l'asse di un'[[elica]]) e perciò indipendente dalla direzione di provenienza del flusso.
 
In generale si può affermare che la portanza sviluppata cresce al crescere dell'angolo di attacco (che al di sotto di un certo valore, dipendente dalla forma del [[profilo alare]], può generare una deportanza), sino ada un valore massimo cui corrisponde un angolo detto [[stallo|angolo di stallo]]. Superato tale angolo si ha infatti una repentina caduta dei valori di portanza.
 
Nell'immagine al lato viene mostrato un tipico esempio di correlazione tra l'angolo di attacco e il [[portanza|coefficiente di portanza]] di un profilo alare; tale curva rappresenta in particolare un profilo simmetrico, circostanza osservabile dal fatto che si ottiene un coefficiente nullo per angolo di attacco pari a zero.