Slipstream (letteratura): differenze tra le versioni

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Il termine ''slipstream'', limitatamente alla letteratura, venne coniato dall’autore [[cyberpunk]] e giornalista [[Bruce Sterling]] in un articolo originariamente pubblicato dalla rivista ''SF Eye'' (n. 5, luglio [[1989]]).
Egli afferma che ''"...questo è un tipo di scrittura che ti fa semplicemente sentire molto strano; come pure vivere nel ventesimo secolo ti fa sentire strano, se sei una persona di una certà sensibilità."''
La narrativa slipstream è stata di conseguenza definita ''"the fiction of strangeness"'' (la narrativa della stranezza) che è una definizione altrettanto chiara di quelle più comunemente in uso.
 
Lo slipstream, per come viene indicato nel paragrafo iniziale, cade nello spazio che s’apre tra la fantascienza e la narrativa ''mainstream'' (e da questo termine deriva ovviamente ''slipstream''). Alcuni sostenitori della letteratura mainstream tendono a evitarla perché è troppo strana, mentre alcuni fan della fantascienza tendono a evitarla perché non è abbastanza strana.