Culto imperiale: differenze tra le versioni

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Le origini del culto imperiale vanno ricercate nel mondo classico del [[II secolo a.C.]], quando nacque il culto della [[dea Roma]], personificazione del dominio imperiale dello Stato romano.
 
Già nel [[I secolo a.C.]] [[Silla]], [[Pompeo]] e [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] cercarono di diffondere il culto della propria persona, in particolare [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] cercò di dar vita al culto dell'imperatore, a cui riuscì a dare le basi. Alla sua morte Giulio Cesare venne proclamato ''[[divo|divus]]'', equiparato quindi ad un [[divinità|dio]], e venne istituito il suo culto.
 
Quando [[Augusto (imperatore romano)|Ottaviano]] venne proclamato [[Augusto (titolo)|Augusto]], numerose città orientali chiesero di poterlo onorare, ma il culto dell'imperatore vivente era diffuso solo nell'oriente, per cui [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] diede indicazioni precise: il suo culto doveva essere associato a quello della [[Dea Roma]] e poteva essere praticato solo da abitanti dell'oriente. Nonostante ciò spesso il suo culto venne distinto da quello di Roma.