Dinastia isauriana: differenze tra le versioni

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La '''Dinastiadinastia Isauriana''' o '''Dinastiadinastia Isaurica''', definita così dalla [[Siria]], cioè la provincia dalla quale proveniva il suo fondatore [[Leone III]], governò l'[[Impero Bizantino]] dal [[25 Marzomarzo]] [[717]] quando appunto Leone III fu incoronato imperatore a [[Santa Sofia]], all'802 quando l'imperatrice [[Irene]] fu deposta ed esiliata da [[Niceforo I]].
 
== L'età Isauriana ==
 
Leone III detto l'Isauricoisaurico (685-741) era uno [[stratiota]] di umili origini proveniente dalla Siria settentrionale. Avendo fatto una rapida carriera nell'esercito ai tempi di [[Anastasio II]], proprio quest'ultimo, intuite le grandi qualità diplomatiche e militari di Leone III, lo nominò stratego del [[tema d'Anatolia]]. Alla morte di Anastasio II, successe al trono di Bisanzio il debole imperatore [[Teodosio III]]. Leone non si fece sfuggire l'occasione. Alleatosi con [[Artavasde]], lo stratega del [[tema armenico]], depose in breve tempo il legittimo imperatore facendosi incoronare ''basileus'' il 25 Marzomarzo 717. Il più urgente compito del nuovo imperatore fu la difesa dell'impero contro il pericolo arabo. Nell'Agostoagosto del 717 [[Maslam]], fratello del califfo, assediò [[Costantinopoli]] per mare e per terra. L'assedio di Costantinopoli si risolse in una grande vittoria per i bizantini che inflissero pesantissime perdite all'armata araba. Ma nonostante tutto, gli Arabi[[arabi]] perseverarono nei loro attacchi all'impero. A partire dal 726 irruppero ogni anno in [[Asia Minore]]. Affinchè si dedicasse solamente alla guerra in [[Anatolia]] provvide a riappacificarsi con i popoli slavi. Infatti i risultati non si fecero attendere. Nel 740 Leone III a capo di un grande esercito distrusse completamente le armate arabe nella [[battaglia di Akroinos]]. In campo amministrativo applicò un'importante riforma che prevedeva la suddivisione dei grandi temi creati da [[Eraclio I]]. Mentre, riguardo la religione, diede il via alla più grande controversia della storia dell'Impero Bizantino, e cioè l'Iconoclastia[[iconoclastia.]] Proveniendo dalla parte orientale dell'Impero, dove l'influenza araba era più forte, Leone III riteneva, sostenuto dai vesovi orientali, che la venerazione delle icone sfociasse in una vera e propria idolatria. Inevitabilmente, nel 726, Leone III si pronunciò pubblicamente contro il culto delle immagini. Tuttavia le sue proposte in materia religiosa si scontrarono sia con il patriarca Germano sia con il papa [[Gregorio II]]. Quindi, a Leone non restò altra via che quella della forza. Nel 730 depose il patriarca Germano e ordinò la distruzione di ogni immagine sacra in tutto il territorio dell'impero. Tuttavia non riuscì però a costringere la lontana Italia ad aderire all'iconoclastia. Alla morte di Gregorio II successe al seggio papale papa Gregorio III, il quale scomunicò Leone III e condannò l'iconoclastia.
 
Dopo la morte di Leone, gli succedette sul trono suo figlio [[Costantino V]] (718-775)
 
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[[Categoria:Famiglie imperiali bizantine]]
Dopo la morte di Leone, gli succedette sul trono suo figlio Costantino V (718-775)