Sfida a Poirot: differenze tra le versioni

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==Trama==
Colin Lamb, biologo marino e anche agente del controspionaggio inglese, è in Wilbraham Crescents alla ricerca del numero 61. Dal n. 19 esce urlando una ragazza (Sheila Webb) molto carina che ha appena trovato un cadavere. Si era recata nell'appartamento perchèperché la Signorina Pebmarsh aveva richiesto proprio la sua presenza telefonando presso la copisteria dove la ragazza lavorava.
Il morto non abita però in quella casa, vi abita una donna cieca, la signorina Pebmarsh. Nell'appartamento vengono trovati oltre agli orologi della proprietaria di casa altri quattro orologi che segnano le ore 16 e 13. La polizia inizia ad indagare, ma non si riesce a scoprire l'identità del cadavere. Lamb allora si rivolge ad un amico, l'investigatore [[Hercule Poirot]]. Con il solito acume, l'investigatore riuscirà a scoprire l'identità del morto ed anche l'assassino e a dare una mano a Lamb per risolvere il mistero che lo aveva portato a Wilbraham Crescents.
Il piano era stato architettato dalla signora Katherina Martindale per impedire all'uomo, che proveniva dal Canada, di scoprire la truffa ordita dalla sorella per ottenere un'eredità. L'idea degli orologi era stata tratta da un manoscritto che aveva avuto da uno scrittore, ma poi non piu' pubblicato per la morte dello stesso. Poirot, grande lettore di romanzi gialli, ne aveva una copia.
La casa che Lamb stava cercando era proprio il numero 19, perchèperché il foglio con gli appunti che aveva era stato visto al contrario.
Vorrà dare anche la possibilità alla signorina Pebmarsh di fuggire, in quanto aveva scoperto che sarebbe stata la sua futura suocera, era infatti la madre di Sheila.