Flavio Dalmazio (cesare): differenze tra le versioni

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Il [[18 settembre]] [[335]], Costantino elevò Dalmazio al rango di cesare, assegnandogli la [[Thracia]], l'[[Achaea]] e la [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]], con probabile capitale a [[Naisso]]<ref>Barnes, Timothy D., ''The New Empire of Diocletian and Constantine'', Harvard University Press, Cambridge–Londra, 1982, p. 87.</ref> e compito principale la difesa di quelle province contro i [[Goti]], che le minacciavano di incursioni.<ref>[[Anonimo Valesiano]], xxxv.</ref> Costantino divise così di fatto l'impero in quattro parti, tre per i figli e una per il nipote; la nomina di Dalmazio, però, dovette incontrare l'opposizione dell'esercito,<ref>[[Sesto Aurelio Vittore|Aurelio Vittore]], ''Liber de Caesaribus'', xli,15: «obsistentibus valide militaribus».</ref> che aveva palesato la propria preferenza per l'accesso della linea dinastica diretta al trono.
 
La sistemazione dell'impero voluta da Costantino serviva a garantire la presenza di membri della famiglia imperiale in tutte le zone nevralgiche dell'impero, permettendogli così di preparare in tutta tranquillità la campagna conto i [[Sasanidi]] che lo avrebbe tenuto lontano dall'impero per qualche tempo; in tal senso va anche considerata la nomina di Annibaliano a "Re delle genti pontiche", un titolo verosimilmente adatto ad un regno vassallo da istituire in Asia Minore dopo la sconfitta dell'Impero sasanidesassanide.
 
=== Morte ===
 
Costantino non iniziò mai la campagna sasanide che aveva progettato con tanta cura, in quanto morì nel maggio 337, lasciando l'impero nelle mani dei quatroquattro cesari.
 
Nell'estate di quell'anno, l'esercito si rese responsabile, con la connivenza dei figli di Costantino, di una purga dei membri maschili della dinastia costantiniana e degli alti funzionari imperiali che potevano aspirare al trono: tra le vittime vi fu Dalmazio, ucciso dai suoi stessi soldati.