Eugenio Lecaldano: differenze tra le versioni

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Pur in presenza di fattori di continuità disciplinare, Lecaldano argomenta contro la tendenza a ricondurre le questioni della bioetica alle alternative morali tradizionali, insistendo sulla centralità di una serie di situazioni nuove o di frontiera (G. Berlinguer): «si cercherà invece di sostenere – con un intento regolativo più che costitutivo – la tesi di uno stacco, di una novità irriducibile delle opzioni di fronte alle quali ci si trova nelle nostre società occidentali con il presentarsi delle condizioni del nascere, morire e curarsi che assumiamo esemplari. Sottolineare la novità irriducibile delle deliberazioni in cui le persone debbono impegnarsi è cosa ben diversa dal concludere che questa novità finisce con il mostrare che i principi etici tradizionali sono del tutto superati».
 
[estratto da Luca Corchia, ''La bioetica. Il punto di vista morale di E. Lecaldano su la nascita, la cura e la morte''], in "[http://www.serra.unipi.it/dsslab/trimestrale/index.html «''Il Trimestrale del Laboratorio/. The Lab's Quarterly''"»], Pisa, Dipartimento di Scienze Sociali, 3, 2005, pp. 21 - ISSN 1724-451X]
 
 
== Bibliografia ==