Raffaella Del Vinaccio: differenze tra le versioni

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=== Gli inizi ===
 
Inizia a pattinare all'età di quattro anni, seguendo l'esempio della sorella maggiore che viene avviata dalla madre al [[pattinaggio]], ed è spinta alla carriera sportiva dal padre che la segue in tutte le più importanti competizioni; la madre la segue negli allenamenti, e le ricama personalmente i costumi che disegna Nadia Loggi, allenatrice delle atlete azzurre originaria di [[Martinsicuro]] che la segue per quasi tutta la carriera di atleta.
 
Dal carattere riservato, ma dal temperamento deciso, trova il grande impulso al sacrificio negli allenamenti dopo l'esito della prima gara alla quale partecipa e nella quale si classificò ultima. In quell'occasione nasce in lei il desiderio di primeggiare nel [[pattinaggio artistico]], e si forma il carattere necessario per allenarsi duramente, rinunciando alle tipiche attrattive delle ragazze della sua età.
 
=== La carriera ===
 
Gareggiando per tutta la carriera come solista, all'età di 12 anni comincia a vincere i primi titoli, mentre a 14 anni giunge la prima convocazione in nazionale. Nel [[1984]] partecipa al suo primo campionato mondiale a [[Tokyo]], conquistando la medaglia di bronzo. Alla vigilia dei mondiali del [[1985]], che si disputano in [[Italia]] dopo molti anni (a [[Rimini]]) e che la vedono tra le favorite al titolo iridato, la sua carriera s'interrompe improvvisamente a causa di un'[[ernia al disco]], per la quale si rende necessaria una operazione che sembra precluderle il suo futuro agonistico. La Del Vinaccio, aiutata dal forte temperamento, supera il momento difficile e riprende ad allenarsi, tornando a competere ai massimi livelli e preparandosi a conseguire una serie straordinaria di successi internazionali.
 
=== I successi e i riconoscimenti ===
 
La timidezza di Raffaella si contrappone alla freddezza che dimostra nelle gare, che le consente di affrontare le competizioni più importanti ottenendo alti rendimenti; lei stessa dichiara come l'inizio della gara, che la pone al centro dell'attenzione, costitusce il momento più bello ed esaltante, ed è la situazione che le permette di esprimere pienamente il suo grande talento tecnico e artistico (un aspetto che contraddistingue i campioni sportivi più cristallini). Il primo titolo mondiale giunge nel [[1988]], all'età di 21 anni, con il trionfo ai campionati che si svolgono negli [[Stati Uniti]], a [[Pensacola]] (in [[Florida]]).
 
E' l'inizio di una straordinaria serie di successi mondiali, che la vede trionfare ininterrottamente sino al [[1992]], anno del suo ritiro. Il titolo mondiale vinto nel continente americano viene confermato in Italia a [[Roccaraso]], nella regione nativa, l'[[Abruzzo]] (vince il titolo negli esercizi liberi e nella combinata). La serie dei successi mondiali seguita nel [[1990]] ad [[Hanau]] ([[Germania]]), nel [[1991]] a [[Sidney]] ([[Australia]]) e a [[Tampa]] ([[Stati Uniti]]) nel [[1992]], anno in cui abbandona l'agonismo a soli 26 anni.
 
Il duro impegno necessario nella preparazione delle competizioni più importanti, il peso degli anni "sempre con la valigia in mano" per le lunghe trasferte in giro per il mondo, la necessità di pianificare il proprio futuro, e soprattutto la mancanza di prospettive in uno sport che non ha ancora ricevuto il riconoscimento di disciplina olimpica, inducono la Del Vinaccio all'abbandono definitivo dalle gare. Gli anni dell'attività agonistica hanno allontanato la giovane dall'ambiente teramano, ed il ritiro significa per lei il difficile reinserimento nella vita di tutti i giorni. Nonostante l'impegno intenso nella vita sportiva la pattinatrice riesce pure ad affiancare l'applicazione negli studi, giungendo fino alla soglia della laurea in giurisprudenza.
 
[[Raffaella]] Del Vinaccio, fulgido mito del pattinaggio artistico italiano su rotelle, chiude la sua carriera vantando ben dieci titoli mondiali (5 nel libero e 5 nella combinata). Dopo il ritiro dall'attività agonistica, l'atleta teramana si è dedicata anche all'insegnamento del pattinaggio. Va ricordato anche il suo impegno nelle attività benefiche: negli anni dell'agonismo partecipa a varie manifestazioni televisive ([[Telethon]]), ed è sempre presente sin dalla prima edizione nella manifestazione annuale di beneficenza "Sport per la vita" organizzata dallo Skating 'La Paranza', che si svolge a [[Roseto degli Abruzzi]] ([[Teramo]]).
 
La pattinatrice teramana ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti alla sua straordinaria carriera sportiva: tra queste vanno menzionate la medaglia d'oro al "Valore Atletico" dal CONI ed il Paliotto d'Oro (2006), premio che la [[Fratellanza Artigiana]] di Teramo tributa ai cittadini che maggiormente si sono distinti (Raffaella è la più giovane termana ad avere ottenuto questo riconoscimento). Ricevuta dal [[Presidente della Repubblica]] come ambasciatrice dei valori italiani nel mondo, ha ottenuto il suo più prestigioso riconoscimento alla carriera sportiva nel [[2007]], quando in occasione della Festa del 2 giugno è stata nominata [[Ufficiale della Repubblica]].
 
==Collegamenti esterni==