Ngawang Lozang Gyatso: differenze tra le versioni

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Trascorse i primi anni quale [[monachesimo|monaco]] [[buddhismo|buddhista]] in un periodo di sconvolgimenti politici e sociali a cui il [[Tibet]] andava soggetto per via dei rapporti con gli imperi vicini, fino al giorno in cui, nel [[1642]] il condottiero dei mongoli Qoshot, [[Gushri Khan]], invase il [[Kham]] e sconfisse il re dello Tsang.
 
In quegli anni, i monaci [[Tibet|tibetani]] esercitavano un forte potere politico e sociale, tanto che Ngawang Lozang Gyatso stesso si recò in [[Mongolia]] come ambasciatore e insengnate della [[filosofia]] del [[Buddha]], ricevendo dal conquistatore [[Mongolia|mongolo]] l’ autorità politica suprema sull’ intero [[Tibet]], dando così inizio al potere temporale dei [[Dalai Lama]], che acquisirono la dignità di sovrani.
 
Avveduto uomo di Stato e grande religioso, il "Grande Quinto", come venne chiamato, fece del [[Tibet]] una nazione religiosa, dimostrò grandi abilità nel mantenere intense e proficue relazioni con l' impero dei Khan, destreggiandosi efficacemente tra esso e il vasto impero cinese, altro vicino gigante politico, salvaguardando l’ indipendenza del [[Tibet]]. Il suo regno garantì anni di pace, benessere e cultura, e fu a unanime giudizio una figura spirituale di straordinaria valenza, capace di contribuire grandemente alla diffusione della parola del [[Buddha]] in [[Tibet]].