Le poesie giunte fino a noi sono scritte in [[lingua latina|latino]] e, soprattutto, in una arcaica [[lingua genovese]], "base" del [[lingua genovese|genovese]] moderno.<br>
PoetaFiero cittadino della [[Repubblica di Genova]] (l'affermazione dell'orgoglio che mostra verso la sua città ricorre spesso nei suoi scritti), l'Anonimo (o, come dice di chiamarsi, ''Luchetto'', ossia "piccolo Luca") ha scritto un'ampia raccolta di [[poesie]], importanti non solo dal punto di vista [[idioma|linguistico]] (le poesie sono scritte in [[rime]] di [[quartina (metrica)|quartine]]), ma anche da un punto di vista [[storia|storico]]: lo stesso Anonimo, in una delle sue poesie, tesse le lodi della sua [[patria]], la [[Repubblica di Genova]], in seguito alla vittoriosa [[battaglia di Curzola]], combattuta nel [[1298]] contro [[Venezia]].<br>