Avversione al rischio: differenze tra le versioni

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Nelle ipotesi sopra, si afferma che il consumatore dotato di utilità <math>u(\cdot)</math> è ''più avverso al rischio'' di quello dotato di utilità <math>v(\cdot)</math>. Equivalentemente, si può dire che un agente sia maggiormente avverso al rischio di un altro se la sua funzione di utilità consiste in una trasformazione concava della funzione dell'altro agente.
 
==Avversione al rischio nella teoria deidel prospettiprospetto==
In una serie di lavori pubblicati a partire dagli [[anni 1970|anni '70]], [[Daniel Kahneman]] e [[Amos Tversky]] introdussero una teoria delle decisioni alternativa al quadro assiomatico dell'[[utilità (economia)|utilità attesa]] ''à la'' [[John Von Neumann|Von Neumann]]-Morgenstern, nota come [[teoria deidel prospettiprospetto]]. Nella teoria deidel prospettiprospetto, un individuo effettua le sue scelte in un contesto aleatorio sulla base di una ''value function'' (letteralmente "funzione valore"), che sostituisce la funzione di utilità, e pesando il "valore," derivante dalla ''value function'', di ciascun possibile esito di una scelta tramite una trasformazione della probabilità ad esso associata.
 
In altri termini, se nel contesto della teoria dell'utilità attesa la valutazione di una lotteria aleatoria <math>\tilde{x}</math> a valori discreti <math>x_1,\ldots,x_n</math>, a cui sono associate probabilità <math>p_1,\ldots,p_n</math> è data da:
::<math>\mbox{E}[u(\tilde{x})]=\sum_{i=1}^np_iu(x_i)</math>
nella teoria deidel prospettiprospetto <math>\tilde{x}</math> è un ''prospetto''; denotando tramite <math>v(\cdot)</math> la ''value function'', il suo valore atteso è:
::<math>V(\tilde{x})=\sum_{i=1}^n\pi(p_i)v(x_i)</math>
dove <math>\pi(\cdot)</math> è una trasformazione, nonlineare, delle probabilità <math>p_i</math>.
 
Il valore aggiunto della teoria deidel prospettiprospetto rispetto all'utilità attesa di tipo tradizionale deriva dal suo fondamento empirico. La teoria deidel prospettiprospetto di Kahneman e Tversky ha infatti origine nei risultati sperimentali della ricerca condotta nell'ambito della [[psicologia cognitiva]].
[[Immagine:Prosptheory_value.PNG|thumb|left|400px|Illustrazione della ''value function'' utilizzata nella [[teoria deidel prospettiprospetto]].]]
 
In particolare, risultati sperimentali consentono di motivare la scelta di una ''value function'' caratterizzata da ''avversione al rischio'' (ossia, concavità) nel dominio dei «guadagni», e da ''propensione al rischio'' (ossia, convessità) nel dominio delle «perdite», come illustrato in figura. Guadagni e perdite sono in questo caso definiti sulla base di un punto di riferimento determinato dalle condizioni della scelta, ovvero da come il contesto di scelta è presentato al decisore (si parla al riguardo di effetto ''[[framing]]'', per cui la stessa situazione di scelta, presentata diversamente, può condurre a decisioni diverse da parte del decisore; questo avrebbe luogo perché la presentazione della situazione di scelta influenzerebbe la posizione del punto di riferimento per la ''value function'').