Microcriminalità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
'''Microcriminalità''' è un'espressione utilizzata per definire piccoli crimini, ad esempio scippi, borseggi e piccoli furti, solitamente ai danni dei cittadini più deboli eventualmente anche con uso di armi.
La microcriminalità si viene a formare maggiormente nei paesi mediamente poveri in cui c’ è una forte disoccupazione. Da qui deriva l’ instabilità economica e per mandare avanti la famiglia si è costretti a commettere piccoli reati. Altre volte, invece, si finisce in mano all’ usura, e per saldare il pizzo si ricorre a questi crimini, che non sono di certo come quelli della mafia o della camorra, ma contribuiscono all’ insicurezza delle persone indifese. Questo ci porta a capire che comunque dietro ai reati meno importanti ci sono sempre organizzazioni più grandi. Con ciò non intendo dire che se non ci fosse la mafia la microcriminalità non esisterebbe, sussisterebbe lo stesso, ma forse in forma minore.
La microcrimialità, spesso è effettuata da minori, che aventi problemi familiari, o essendo già figli di malviventi, si riuniscono in bande dette "Baby Gang". Questo avviene nell'ambito scolastico e sociale, spesso solo per avere le scarpe di marca di un compagno, pr imitare i genitori, per sembrare più "forti"... Le Baby Gag sono riunite con un sistema gerarchico, al cui vertice c'è il capobanda, spesso maggiore degli altri componenti.