Reazione di prestance: differenze tra le versioni

La '''reazione di ''prestance''''' o '''reazione di contegno'''<ref>[http://www.chups.jussieu.fr/polysPSM/psychomot/semioPSMenf/POLY.Chp.2.5.html Chapitre 2 - La clinique psychomotrice] in [http://www.chups.jussieu.fr/polysPSM/psychomot/PSM2.html?typpub=psychomot&dispg=psychomot ''Cours de psychomotricité''], dalle pagine Pitié-Salpêtrière dell'[[Université Pierre-et-Marie-Curie|Università di Parigi VI]] "[[Pierre Curie|Pierre]]-et-[[Marie Curie|Marie-Curie]]".</ref> è l'espressione posturale, mimica, o gestuale con cui un soggetto, in presenza dell'altro, esprime imbarazzo nelle [[relazione sociale|relazioni sociali]], o in situazioni terapeutiche.

Si tratta di una forma di [[comunicazione non verbale]], che assumono un grande rilievo nello studio delle [[interazioni sociali]].<ref name="DicoPsy"/> Per estensione, si parla di '''reazione di ''prestance''''' anche per indicare l'espressione di un disagio relazionale che si esprime con mezzi di comunicazione diversi da quelli mimici, come ad esempio verbali o scritti. La reazione di ''prestance'' è stata definita da [[Henri Wallon]] come «il riflesso del personaggio che ciascuno porta in sé, nei riguardi di ciascun essere che si incontri»<ref name="DicoPsy">«[http://www.dicopsy.com/prestance-reaction.htm Prestance (réaction de)]», da ''Dictionnaire de Psychologie'', si dicopsy.com </ref>