Sofia (sapienza): differenze tra le versioni

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Secondo la teologia [[Cattolicesimo|cattolica]], [[Anglicanesimo|anglicana]] e di una parte di quelle [[Protestantesimo|protestanti]], la sapienza è uno dei sette doni dello [[Spirito Santo]], che permette di comprendere le realtà soprannaturali<ref name=corinzi> [[Prima Lettera ai Corinzi]]: "Lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio... I segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora noi abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato" {{passo biblico|1Cor 2,10-12}}</ref>. La sapienza si distingue dall'[[intelletto (teologia)|intelletto]] poiché non è una conoscenza nozionistica delle cose di Dio, ma porta il fedele alla conoscenza e alla contemplazione di Dio stesso<ref name=sap> [[Libro della Sapienza]]: "Invia (la Sapienza) [...] perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica e io sappia ciò che ti è gradito" {{passo biblico|Sap 9,10}}</ref>.
 
La sapienza è, secondo la definizione data da [[San Tommaso]], un abito soprannaturale inseparabile dalla carità (per questo la sua presenza non è possibile nelle anime in peccato mortale). In virtù di questo dono si giudica rettamente di Dio e delle cose divine attraverso le loro ultime e altissime cause: si vedono le cose soprannaturali dal punto di vista di Dio.
"Principio della sapienza è temere il Signore" ([[Siracide]] 1,12).
 
Il sapiente è chi si lascia amare da [[Dio]] e sa trovare nella [[fede]] la rispo­sta alle tante domande che alla mente appaiono senza risposta. Sapiente è chi non vuol convin­cere con la sola forza della ragione ma, pur utilizzando l'intelligenza e amandone l'esercizio, sa che la verità si irradia anzitutto per mezzo dell'amore<ref name=Martini> [[Carlo Maria Martini]]: ''Tre racconti dello Spirito. Lettera pastorale per verificarci sui doni del consolatore'', 1997-1998 </ref>.
 
== Note ==