I giorni del commissario Ambrosio: differenze tra le versioni

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'''''I giorni del commissario Ambrosio''''' è un [[film]] del [[1988]] diretto da [[Sergio Corbucci]], l'ultimo interpretato in Italia da [[Ugo Tognazzi]].
 
 
 
== Trama ==
Ambrosio è un commissario della polizia di Milano, maniaco del suo lavoro e con l'abitudine di incaricarsi dei casi più difficili. Prossimo alle vacanze farà di tutto per evitarle. Inizia una mattina, andando al lavoro: facendo colazione in un bar intuisce, a causa delle lamentele del barista alle prese con alcuni topi di fogna, il piano di una banda di scassinatori che si sta aprendo la strada ai sotterranei di una banca. Provvede quindi a farli arrestare.
Più tardi, nella stessa giornata, decide di incaricarsi delle indagini apparentemente facili su un incidente stradale avvenuto in un parco. Sono presenti due testimoni: una vecchina col suo cane ed un musicista (Renzo Bandelli). La vecchina afferma di essere arrivata sul posto dopo l'incidente e di aver incontrato il musicista che cercava di soccorrere l'incidentato (Vittorio Borghi). Il musicista conferma sostanzialmente questa dichiarazione affermando che stava tornando a casa dopo essere passato ad incontrare un amico alla stazione ferroviaria. Ambrosio afferma quanto possa essere strano che un testimone si affretti a fornire un alibi. Al proseguimento delle indagini si scopre che il morto è uno spacciatore di droga, drogato lui stesso, e sfruttatore di prostitute. Sarebbe stato sul punto di lasciare l'Italia. Un'indagine sul suo passato permette di scoprire alcuni collegamenti con la famiglia del testimone. Quest'ultimo nel frattempo ritratta la dichiarazione precedente e finisce per accusarsi dell'omicidio adducendo il pretesto della legittima difesa. Ambrosi, non convinto, continua ad indagare e scopre che la figlia del Bandelli, Sandra, è stata traviata da Vittorio Borghi che l'aveva convinta a drogarsi e prostituirsi proprioo nello stesso periodo in cui lo stesso Borghi era pure amante della moglie del Bandelli.
Messo alle strette Renzo Bandelli racconta la sua ultima versione: lui sarebbe intervenuto per aiutare la figlia disperata che gli aveva confessato di avere ucciso Vittorio Borghi e si trovava sul luogo del delitto per cercare di recuperare le prove che a avrebbero potuto compromettere la figlia. Quest'ultima in preda alla disperazione è intanto salita su un cornicione e cerca di trovare il coraggio di lanciarsi nel vuoto. Ambrosi riesce a convincerla a non buttarsi e a la salva.
 
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