Istituto italiano per gli studi storici: differenze tra le versioni

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L'Istituto Italiano per gli Studi Storici ha sede in [[Napoli]], nel [[Palazzo Filomarino]], a fianco della [[Fondazione Biblioteca Benedetto Croce]]. Fu presieduto da Benedetto Croce (1946-1952), [[Raffaele Mattioli]] (1952-1973), [[Maurizio Mattioli]] (1973-1986), [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (1986-1990); [[Giovanni Spadolini]] (1991-1994); [[Sergio Siglienti]] (1994-2002). Attuale Presidente è [[Natalino Irti]]. Primo Direttore dell'Istituto fu [[Federico Chabod]] (1947-1960), cui è succeduto Giovanni Pugliese Carratelli (1960-1986). Dal 1986 l'Istituto è diretto da [[Gennaro Sasso]].
 
Del Consiglio Direttivo fecero parte, tra gli altri: [[Riccardo Bacchelli]], [[Paolo Baffi]], [[Enrico Beneduce]], [[Alessandro Casati]]<ref name="IISS">[http://www.istituticulturali.it/genera.jsp?id=642 Profilo storico] dell'[[Istituto italiano per gli studi storici]].</ref>, [[Tammaro De Marinis]], [[Luigi Einaudi]]<ref name="IISS"/>, [[Donato Menichella]]<ref name="IISS"/>, [[Luigi Russo]]<ref name="IISS"/>, [[Ernesto Pontieri]]<ref name="IISS"/>. Attuali membri sono: [[Natalino Irti]] (Presidente), [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (Presidente onorario), [[Paolo Baratta]], Vittorio Conti, [[Alda Croce]], Giulio De Caprariis, Roberto Giordano, Maurizio Mattioli, Federico Pepe. Attuali enti finanziatori sono: [[Banca d'Italia]], Capitalia, S.Paolo IMI-Banco di Napoli, Compagnia S. Paolo, Istituto Banco di Napoli, Mediobanca, Ministero Beni e Attività Culturali, Regione Campania, Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica.
 
L'Istituto mette a concorso borse di studio per laureati italiani e stranieri; organizza corsi, seminari e conferenze; cura la pubblicazione di sei collane editoriali. Hanno frequentato l'Istituto circa 1.300 borsisti, la maggior parte dei quali studiosi insigni e a loro volta maestri di intere generazioni nelle Università italiane e straniere. La Biblioteca consta di oltre 120.000 volumi e 400 periodici correnti, di argomento storico, filosofico e letterario. Inoltre l'Istituto possiede gli archivi di [[Carlo Cantoni]], [[Fausto Nicolini]] e [[Adolfo Omodeo]].
 
==Note==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==