Jean Bodel: differenze tra le versioni

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titoli di fabliaux e pastorelle, cronologia di foulon + fonti
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{{F|letteratura|aprile 2008}}
{{Bio
|Nome = Jean
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}}
 
È stato un famoso poeta-[[giullare]] della [[Francia]] [[Medioevo|medioevale]]. Vissuto ad [[Arras]], nacque probabilmente nel 1165 e morì nel 1210. È famoso per aver scritto il ''Jeu de Saint Nicholas'' ("La rappresentazione di [[San Nicola]]") che è, una sacra rappresentazione popolare, molto importante dal punto di vista storico: si tratta della prima rappresentazione teatrale a carattere profano tramandatici in [[lingue romanze|lingua romanza]].
 
==La vita==
Bodel faceva parte della comunità letteraria di [[Arras]], in particolare della "[[confrérie des jongleurs et des bourgeois]]", e intendeva partecipare alla [[quarta crociata]] quando però all'inizio del [[XIII secolo]] contrasse la [[lebbra]] che gli impedì di partire. La malattia, però, non lo distolse dagli impegni poetici e nel [[1205]] scrisse un poema, denominato [[Congés]], indirizzato a diversi suoi concittadini e all'intera popolazione di Arras nell'occasione della sua partenza dalla città e del ricovero in [[lazzaretto]], inaugurando così un genere che ebbe diversi prosecutori nella città di Arras, fra cui [[Adam de la Halle]].
Non si sa molto sulla vita di Jean Bodel: tutte le informazioni oggi in nostro possesso sono state dedotte dalle sue opere.
Molto probabilmente Bodel faceva parte della comunità letteraria di [[Arras]], in particolare della "[[confrérie des jongleurs et des bourgeois]]"; questa confraternita, che riuniva giullari e [[borghesia|borghesi]] ebbe nel XIII secolo un ruolo importante nello sviluppo letterario della città.
BodelSappiamo facevainoltre parteche della comunità letteraria di [[Arras]], in particolare della "[[confrérie des jongleurs et des bourgeois]]", eBodel intendeva partecipare alla [[quarta crociata]]: quandotuttavia perònei all'inizioprimi anni del [[XIII secolo]] contrasse la [[lebbra]] che gli impedì di partire. La malattia, però, non lo distolse però dagli impegni poetici, e anzi nel [[1205]] scrisselo portò a scrivere un poema, denominato [[Congés]], indirizzato a diversi suoi concittadini e all'intera popolazione di Arras nell'occasione della sua partenza dalla città e del ricovero in [[lazzaretto]],. inaugurandoBodel inaugurò così un genere letterario che ebbe diversi prosecutori nella città di Arras, fra cui [[Adam de la Halle]].
Nei necrologi raccolti dalla confraternita la morte di Bodel è registrata nei primi mesi del 1210.
 
==Le opere==
Tra le opere che ci sono state tramandate, le più famose sono: cinque ''[[pastorella|pastourelles]]'', fra le più antiche tramandatici e le prime in lingua d'oïl, nove ''[[fabliaux]]'', il ''[[Jeu de saint Nicholas]]'', ''La Chanson des Saxons'' (Il canto dei [[Sassoni]]), i ''Congés''.
Tra le opere che ci sono state tramandate, le più famose sono:
*cinque ''[[pastorella|pastourelles]]'', fra le più antiche tramandatici e le prime in lingua d'oïl:
*#''Entre le bos et le plaine'';
*#''L'autre jor, les un boschel'';
*#''Hui main me cheminoie'';
*#''Les un pin verdoiant'';
*#''Contre le dous tans novel''.
*nove ''[[fabliaux]]'': in ordine di composizione,
*#''Le vilain de Farbu'';
*#''Du vilain de Bailluel'';
*#''De Gombert et des deus clers'';
*#''De Brunain la vache au prestre'';
*#''Li sohaiz desvez'';
*#''Dou lou et de l'oue'';
*#''Des sohaiz que Sainz Martins dona Anvieus et Coveitos'' (o ''De Anvieus et Coveitos'');
*#''De Haimet et de Barat'';
*#''Des deus chevaus''.
*il ''[[Jeu de saint Nicholas]]''.
*''[[La Chanson des Saxons]]'' (Il canto dei [[Sassoni]]).
*i ''Congés''.
 
La sua opera più famosa è il ''Jeu de Saint Nicholas'' nel quale Bodel racconta, utilizzando la [[satira]] e la [[commedia]], la storia di un [[miracolo]] effettuato dal santo che permise la conversione al [[cristianesimo]] di un saraceno. La vicenda è ambientata in una città saracena, in cui è però facilmente riconoscibile il contesto cittadino di Arras.

Inoltre si è in passato attribuita a Bodel la paternità del genere dei fabliaux, in quanto i suoi sono i più antichi pervenutici, e nelle sue opere "fabliaus" rima con "bodiaus"<ref> Questo avviene in due casi: nel fabliau ''Li sohaiz desvez'' e nella ''Chanson des Saxons''.</ref>, nome del poeta (da qui l'idea che possa avere inventato il termine).
 
A luiBodel si deve inoltre la tradizionale sistemazione delle opere della [[letteratura epica]] francese nei tre principali cicli: [[ciclo romano]], [[ciclo bretone]] e [[ciclo carolingio]]. All'inizio della ''Chanson dedes Saxons'', infatti, dice che:
 
<div style="text-align:center;"><poem>''Ne sont que trois matières a nul home antandant;''
''De [[ciclo carolingio|France]] et de [[ciclo bretone|Bretaigne]] et de [[ciclo romano|Rome la grant]]...''<ref> {{cita libro|cognome=Bodel |nome=Jean |curatore=Annette Brasseur |titolo=La Chanson des Saisnes |anno=1989 |città=Genéve}} </ref></poem></div>
 
 
==La cronologia di Foulon==
Charles Foulon <ref>{{cita libro|cognome=Foulon|nome=Charles|titolo=L'oeuvre de Jehan Bodel |anno=1958|città=Paris}} </ref>, basandosi sui riferimenti interni ed esterni delle opere di Bodel, ha proposto nel 1958 la seguente cronologia della vita del poeta:
 
 
:1165-1170: nascita di Bodel.
 
:1190 circa: inizio della carriera giullaresca.
 
:1190-1194: composizione dei primi sei fabliaux e delle prime quattro pastorelle.
 
:1194: Bodel probabilmente ad Arras, membro della Confraternita e funzionario dello Scabinato.
 
:1194-1197: composizione dei fabliaux ''Anvieus et coveitos'' e ''De Haimet et de Barat''.
 
:1197-1200: composizione della ''Chanson des Saisnes'', del fabliau ''Des Deus Chevaus'', della pastorella ''Contre le dous tans novel''.
 
:1200: composizione e rappresentazione del ''Jeu de Saint Nicolas''.
 
:1202: composizione dei ''Congés'' e ricovero al lebbrosario di Beaurain
 
:1210: morte di Bodel.
 
 
==Note==
<references />
 
A lui si deve la tradizionale sistemazione delle opere della [[letteratura epica]] francese nei tre principali cicli: [[ciclo romano]], [[ciclo bretone]] e [[ciclo carolingio]]. All'inizio della ''Chanson de Saxons'', infatti, dice che:
 
<poem>''Ne sont que trois matières a nul home antandant;''
''De [[ciclo carolingio|France]] et de [[ciclo bretone|Bretaigne]] et de [[ciclo romano|Rome la grant]]...''</poem>
([[Langue d'oïl|antico francese]])
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