Rotocalco cinematografico: differenze tra le versioni

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Con il rotocalco il cinema americano entra nelle case degli italiani che inizialmente sono incuriositi, poi, con la seconda guerra mondialer forse ne hanno avuto spavento e infine lo vedono come uno spiraglio per riallacciarsi con il mondo e per sentirsi parte di esso. Il cinema americano porta l'idea di modernità do benessere e di indipendenza, crea le mode i modelli di comportamento e la cosa fondamentale è che fa sognare tutti dal ricco al povero.
Anche i rotocalchi fanno parte dell'ingranaggio che ha formato la società e la cutlrua di massa, grazie ai prezzi bassi tutti potevano comprarlo e riuscire ad essere partecipi di questo macrocosmo che è il cinema.
 
Bibliografia
S. ALOVISIO, Cineromanzi, La collezione del Museo Nazionale del cinema, Torino, Museo Nazionale del Cinema, 2007
 
G.P. BRUNETTA, Buio in sala. Cent'anni di passioni dello spettatore cinematografico, Venezia, Marsilio, 2000 pp. 404.
 
R. CAMPARI, Il racconto del film. Generi personaggi immagini, Roma, Laterza, 1983, pp. 161
 
I. CALVINO, Autobiografia di uno spettatore, in F. FELLINI., Fare un film, Einaudi, Torino, 1980, pp. 221
 
R. DE BERTI, Dallo schermo alla carta, Milano, Vita e pensiero, 2000, pp 164.
 
Il racconto del film: la novellizzazione; dal catalogo al trailer. Atti del 12° Convegno Internazionale di Studi sul Cinema (Udine, 2005) a cura di R. DE BERTI, Università di Udine 2005,
 
F. FELLINI., Fare un film, Einaudi, Torino, 1980, pp. 221
 
C. ZAVATTINI, Cronache da Hollywood, Lucarini Editore, Roma, 1991, pp. 164.