Raffaella Del Vinaccio: differenze tra le versioni
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Il duro impegno necessario nella preparazione delle competizioni più importanti, il peso degli anni "sempre con la valigia in mano" per le lunghe trasferte in giro per il mondo, la necessità di pianificare il proprio futuro, e soprattutto la mancanza di prospettive in uno sport che non ha ancora ricevuto il riconoscimento di disciplina olimpica, inducono la Del Vinaccio all'abbandono definitivo dalle gare. Gli anni dell'attività agonistica hanno allontanato la giovane dall'ambiente teramano, ed il ritiro significa per lei il difficile reinserimento nella vita di tutti i giorni. Nonostante l'impegno intenso nella vita sportiva la pattinatrice riesce pure ad affiancare l'applicazione negli studi, giungendo fino alla soglia della laurea in giurisprudenza.
[[Raffaella]] Del Vinaccio, fulgido mito del pattinaggio artistico italiano su rotelle, chiude la sua carriera vantando ben
La pattinatrice teramana ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti alla sua straordinaria carriera sportiva: tra queste vanno menzionate la medaglia d'oro al "Valore Atletico" dal CONI ed il Paliotto d'Oro (2006), premio che la [[Fratellanza Artigiana]] di Teramo tributa ai cittadini che maggiormente si sono distinti (Raffaella è la più giovane termana ad avere ottenuto questo riconoscimento). Ricevuta dal [[Presidente della Repubblica]] come ambasciatrice dei valori italiani nel mondo, ha ottenuto il suo più prestigioso riconoscimento alla carriera sportiva nel [[2007]], quando in occasione della Festa del 2 giugno è stata nominata [[Ufficiale della Repubblica]].
==Collegamenti esterni==
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