Rotocalco cinematografico: differenze tra le versioni

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Con la seconda guerra mondiale molti rotocalchi sono cotretti a chiudere, in particolare nel 1938, anno di forte contrazione nell'importazione del cinema americano in Europa. L'unico modo per far sopravvivere questo mondo ed i suoi fans è di parlare del cinema italiano, questo dà modo di creare un divismo tutto italiano e un mondo ritagliato nella quitidianità. Emerge anche il cinema di propaganda ed i film di propaganda a favore della guerra.
Dopo la guerra il rotocalco italiano riprenderà le forme di quello anni Trenta, ma con l'aggiunta di informazioni anche sul nuovo divismo italiano, che è più semplice e modesto rispetto alla pomposità di quello americano che è raccontanto sotto un velo di ironia.
I giornalisti spesso si inventano i propri nomi, un esempio incredibile ce lo dà Cesare Zavattini, che quando lavorava per la rivista Cinema Illustrazione, si era inventato inviato a Hollywood. Ovviamente inventava tutto e i fatti sono raccontati con un 'ironia molto sottile e piacevole.
Il rotocalco molto spesso serve da anello di congiunzione tra il cinema e le persone comuni.
Con il rotocalco il cinema americano entra nelle case degli italiani che inizialmente sono incuriositi, poi, con la seconda guerra mondialer forse ne hanno avuto spavento e infine lo vedono come uno spiraglio per riallacciarsi con il mondo e per sentirsi parte di esso. Il cinema americano porta l'idea di modernità do benessere e di indipendenza, crea le mode i modelli di comportamento e la cosa fondamentale è che fa sognare tutti dal ricco al povero.