Anglo American Racers: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|descrizione=l'[[aereo da caccia]] [[Stati Uniti d'America|americano]]|titolo=[[McDonnell Douglas F-15 Eagle|F-15 Eagle]]}}
 
{{Scuderia di Formula 1|motoristica
|nome=Anglo American Racers
nome=Eagle|
|logo=
anni=[[Formula 1 stagione 1966|1966]]-[[Formula 1 stagione 1969|1969]]|
|sede={{USA}}
migliore=7° ([[Formula 1 stagione 1966|1966]], [[Formula 1 stagione 1967|1967]])|
|serie1=Formula 1
disputati=25|
|serie2=
vinti=1|
|serie3=
pole=0|
|fondazione=1965
note=
|chiusura=1969
|fondatore=[[Dan Gurney]]
|direttore=
anni|anni1=[[Formula 1 stagione 1966|1966]]-[[Formula 1 stagione 1969|1969]]|
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|pilota2serie2=
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|note=
}}
 
La '''Eagle''' è stata una vettura di [[Formula 1]] costruita su iniziativa del pilota statunitense [[Dan Gurney]]. Gurney è stato presente in 24 dei 25 Gran Premi disputati dal ''team'' '''Anglo-American Racers''', unico team statunitense a partecipare alle gare di F1 degli anni sessanta. Praticamente il team schiera sempre una vettura "fissa" per Gurney e una per i "clienti" (tra i quali ricordiamo [[Richie Ginther]], [[Ludovico Scarfiotti]] e [[Bruce McLaren]], poi fondatore dell'omonima scuderia).
 
Gli inizi sono difficili: con il modesto motore [[Coventry Climax|Climax]] il pur abile Gurney non riesce a dimostrare la validità del suo telaio. A fine anno però debutta il [[motore V12]] [[Weslake]], destinato a disputare tutta la stagione successiva. Molto potente ma poco affidabile il Weslake consente a Gurney di vincere il [[Formula 1 stagione 1967#Gran Premio del Belgio|Gran Premio del Belgio 1967]] e di ottenere spesso onorevoli piazzamenti in qualifica. In gara però è un'altra storia, con rotture a ripetizione, soprattutto al [[Gran Premio di Germania 1967|Nürburgring]], dove Gurney è in testa al momento del ritiro.
 
Un terzo posto al [[Gran Premio del Canada 1967|Gran Premio del Canada]] dello stesso anno, poi più nulla: l'anno dopo Gurney racimola un budget appena sufficiente per disputare 5 gare poi a [[Gran Premio d'Italia 1967|Monza]] l'amara decisione di ritirarsi dalla Formula 1, che iniziava rapidamente a cambiare con l'avvento degli sponsor e degli alettoni.
 
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