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==Moschoi==
[[Image:Map of Colchis, Iberia, Albania, and the neighbouring countries ca 1770.jpg|thumb|<small>In questa mappa, basata su fonti letterarie greche, i moschi sono situati nelle vicinanze meridionali della [[Colchide]]. [[Londra]], ''c'' 1770</small>]]
[[Hecataeus of Miletus]] (c. 550 - 476 BCE) speaks of the Moschi as "[[Colchis|Colchians]]" (perhaps, [[Georgian language|Georgian]] speaking), situated next to the [[Matieni]] ([[Hurrians]]).<ref>''Fragmenta historicorum graecorum I'', fragm. 228.</ref>▼
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Secondo [[Erodoto]], l'equipaggiamento dei moschoi era simile a quello dei [[Tabal|tibareni]], [[macroni]], [[mossineci]] e [[amardi]], con elmi in legno, scudi e piccole lance con lunghe punte. Tutte queste tribù formavano la XIX [[satrapia]] dell' [[achemenidi|impero achemenide]], estendendosi a sud-est dell'Eusino ([[Mar Nero]]), e delimitati verso sud dall'alta catena montuosa dei [[Altopiano armeno|monti armeni]].
[[Strabone]] situa i moschoi in due luoghi. Il primo si trova da qualche parte dell'attuale [[Abkhazia]] ([[Georgia|Georgia]]) sulla riva orientale del Mar Nero, in accordo con [[Stefano di Bisanzio]], riportando [[Ellanico]]. Il secondo ''Moschice'' (''Moschikê'') – nel quale si trovava un tempio di [[Leucotea]], una volta famoso per la sua ricchezza, ma saccheggiato da [[Farnace II del Ponto|Farnace]] e [[Mitridate VI del Ponto|Mitridate]] – venne diviso tra [[Colchide|colchici]], [[armeni]] e [[Iberia (Caucaso)|iberi]] <ref>cfr. [[Pomponio Mela|Mela]], III. 5.4; [[Plinio il Vecchio|Plinio]] VI.4. </ref>). Questi ultimi moschoi furono ovviamente i [[Meskheti|meskhi]] o mesx’i georgiani (dove la χ [[alfabeto greco|greca]], [[Chi (lettera)|chi]], è la ხ, x [[alfabeto georgiano|georgiana]]). [[Procopio]] li chiama meschoi dicendo che fossero soggetti agli iberi (vale a dire, georgiani), e che finirono per abbracciare il [[cristianesimo]], la religione dei loro padroni. Secondo il professore [[James R. Russell]] della [[Harvard University]], la designazione georgiana per armeni ''Somekhi'', conserva il vecchio nome dei mushki.
Plinio nel I secolo d.C. menziona i ''moscheni'' nell'Armenia meridionale (l'"[[Regno di Armenia|Armenia]]" a quel tempo si estendeva a sud e a ovest del Mediterraneo, confinando con la Cappadocia). Nella storiografia [[impero bizantino|bizantina]], i moschoi equivalevano ai "cappadoci" o considerati come gli antenati di questi ([[Eusebio]]) con la loro capitale a Mazaca (successivamente Caesarea Mazaca, attuale [[Kayseri]]).
==Meshech biblici ==
{{vedi anche|Meshech}}
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