Demetrio di Faro: differenze tra le versioni

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{{quote|Dal momento che la Grecia è già completamente a te obbediente, e lo rimarrà in futuro: gli [[achei]] per affetto genuino e vero; gli Etoli per il [[terrore]] che i disastri nella presente guerra hanno instillato in loro. L'Italia, e la tua traversata verso di essa, è il primo passo verso l'acquisizione di un impero universale, al quale nessun altro ha un diritto maggiore del tuo. E adesso è il momento di agire, quando i romani soffrono per un rovescio di fortuna.<ref> {{en}}Polibio, [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?lookup=Plb.+5.101 5.101].</ref>}}
 
Filippo il Macedone fu subito convinto da queste affermazioni di Demetrio, <ref>{{en}}Polibio, [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?lookup=Plb.+5.102 5.102].</ref> tanto che fu conclusa in breve tempo la pace con la [[Lega etolica]] e, dopo aver armato una nuova flotta, i macedoni iniziarono delle operazioni in [[Adriatico]]. Morì durante l'assalto a [[Messene]] nel [[214 a.C.]].<ref name="Polibio3,19,11">[[Polibio]], ''[[Storie (Polibio)|Storie]]'', III, 19, 11.</ref>
 
Morì durante l'assalto a [[Messene]] nel [[214 a.C.]].
 
==Note==