Santuario di Maria Santissima dell'Itria: differenze tra le versioni

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Malgrado i lavori di ripristino conclusi nel 1996, la chiesa oggi si presenta rimaneggiata; tuttavia all'interno si conservano varie opere, tra cui: un'[[Icona (arte)|icona]] di piccole dimensioni, raffigurante la [[Santissima Trinità]] del sec. [[XVI]] di ignoto pittore locale e posta sull'altare maggiore; l'[[altare]] maggiore in marmi policromi, restituito allo splendore originario dopo un lungo e difficoltoso restauro; un quadro di Brunetto Aloi del [[1852]] rappresentante la Madonna dell'Itria; un imponente gruppo statuario ligneo della Madonna dell'Itria, opera dell'artista serrese Vincenzo Scrivo del 1797, e che fu eroicamente strappato alle fiamme del suddetto incendio da alcuni giovani polistenesi, ancor prima dell'intervento dei vigili del fuoco (tale gruppo statuario viene portato trionfalmente in processione la seconda domenica di luglio per l'omonima festa); un altro imponente gruppo statuario in legno e [[cartapesta]] raffigurante la [[Deposizione di Gesù|Deposizione]] (in dialetto "Schiovata"), che un tempo veniva fatto uscire il [[venerdì santo]] (la processione non si svolge più già da parecchi decenni per problemi organizzativi, e inoltre la statua è seriamente rimasta deturpata nel rogo); un artistico [[Pulpito|pergamo]] in [[ferro battuto]] del 1885 (opera dell'artista polistense Francesco Tripodi); le statue di [[San Giovanni]], [[San Francesco d'Assisi]] (opera di uno dei più brillanti scultori polistenesi dell'800, Francesco Morani, tra l'altro autore del "Cristo" nella "Schiovata"), [[Santa Lucia]] e [[Arcangelo Raffaele|San Raffaele]]. Infine dopo l'incendio sono stati installati sulle mura perimetrali (rivestite anch'esse di marmi policromi) dei piccoli quadri con i momenti della [[Via Crucis]].
 
Tra le opere distrutte, da menzionare il [[Coro (architettura)|coro]] in legno, non più ricostruito, e soprattutosoprattutto la grande [[pala d'altare]] del messinese Natale Carta, raffigurante sempre la Madonna dell'Itria, oggi sostituita soltanto da una parete bianca.
 
==Bibliografia==