Guglielmo de' Pazzi: differenze tra le versioni

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Nel [[1478]] alcuni suoi familiari, con altri appoggi interni ed esterni a Firenze, ordirono la congiura contro i Medici dove fu assassinato [[Giuliano de' Medici]] e Lorenzo il Magnifico si salvò miracolosamente.
I protagonisti della congiura furono suo zio [[Jacopo de' Pazzi]] e suo fratello [[Francesco de' Pazzi|Francesco]], che trascinarono nella rovina tutta la famiglia, servendosi proprio di GiovanniGuglielmo e della sua parentela con i Medici per avvicinarsi ai due fratelli signori di fatto di Firenze e colpirli a tradimento.
 
Sebbene GiovanniGuglielmo fosse stato estraneo alla triste vicenda, fu esiliato da Firenze con tutta la famiglia ed escluso da qualsiasi carica politica per più di quindici anni.
 
Solo nel [[1495]] lo troviamo di nuovo in città con qualche ruolo politico: Accoppiatore, poi Commissario a [[Tortona]] e ambasciatore presso Re [[Carlo VIII di Francia]] ([[1495]]), Vicario del [[Mugello]] nel [[1497]] e Vicario di [[Scarperia]] nel [[1498]].