Massacro di Fântâna Albă: differenze tra le versioni
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== I fatti ==
Il [[1 Aprile]] [[1941]] un folto gruppo di persone provenienti da diversi villaggi lungo la valle del Siret (Pătrăuţii-de-Sus, Pătrăuţii-de-Jos, Cupca, Corceşti,
Nella radura di Varniţa, a circa 3 km dalla frontiera rumena, le guardie di confine sovietiche li attesero nascoste nella foresta ed aprirono il fuoco su di loro incessantemente con delle mitragliatrici. I sopravvissuti furono inseguiti dalle guardie a cavallo e massacrati a colpi di [[sciabola]]. I feriti furono legati alle code dei cavalli e fatti trascinare.
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I corpi delle vittime, di cui alcuni ancora vivi, vennero sepolti in 5 fosse comuni preparate precedentemente con un lavoro ininterrotto di 2 giorni e 2 notti.
Alcuni "più fortunati", furono arrestati dalla [[NKVD]] di Hlyboka (Rajon) e dopo essere stati torturati,
Il numero esatto delle vittime non è certo e probabilmente non si verrà mai a sapere.
Secondo i dati archiviati dalle autorità sovietiche, solo 20 persone sono state uccise nel tentativo di attraversare il confine, tra cui anziani, donne e bambini.
Secondo
Altre stime di testimoni locali danno invece un numero compreso tra 200 e oltre 2000 vittime uccise da armi da fuoco, altre ferite e poi uccise a colpi di spada o di vanga oppure sepolti vivi. == Conseguenze ==
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