Papa Vigilio: differenze tra le versioni

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'''Vigilio''' fu [[Papa]] dal [[537]] al [[555]]. Apparteneva a una distinta famiglia romana, suo padre Giovanni veniva chiamato ''console'', avendo ricevuto tale titolo dall'imperatore. Reparato, un fratello di Vigilio, era un senatore.
 
Vigilio venne scelto come successore da [[Papa Bonifacio II]], ma l'opposizione a tale procedura portò Bonifacio, negli anni seguenti, a ritirare la sua designazione di un successore e a bruciare il decreto che la istituiva. Il secondo successore di Bonifacio, [[Papa Agapito I]], nominò Vigilio come rappresentante papale a [[Costantinopoli]]. L'Imperatrice [[Teodora]] cercò di averlo come confederato, per vendicare la deposizione del Patriarca [[Monofisismo|Monofisita]] di [[Patriarca di Costantinopoli|di Costantinopoli]] [[Antimo I di Costantinopoli|Antimo I]] ed inoltre per ottenere aiuto nei suoi sforzi per conto dei Monofisiti. L'Imperatrice promise a Vigilio la Sede Papale e una grossa quantità di denaro. Dopo la morte di Agapito, Vigilio ritornò a [[Roma]] portando con se delle lettere della corte imperiale. Nel frattempo, [[Papa Silverio|Silverio]] era stato nominato Papa, grazie all'influenza del Rere dei [[Goti]]. Poco dopo il comandante bizantino [[Generale Belisario|Belisario]] stabilì le sue truppe a Roma. Vigilio diede a Belisario le lettere provenienti da Costantinopoli, che raccomandavano lo stesso Vigilio per la Sede Papale, facendo si che Belisario deponesse Silverio. A causa della pressione esercitata dal comandante bizantino, Vigilio venne eletto al posto di Silverio, consacrato ed insediato il [[29 marzo]] [[537]]. Silverio venne posto sotto la custodia di Vigilio, ma morì per il duro trattamento riservatogli. Dopo la morte del suo predecessore, Vigilio venne riconosciuto come Papa dall'intero clero romano.
 
Non fu fino al [[540]] che Vigilio prese posizione circa il Monofisitismo, il che avvenne con due lettere spedite a Costantinopoli. Una delle lettere era indirizzata all'Imperatore [[Giustiniano]], l'altra al Patriarca [[Menas]]. In entrambe le lettere il Papa appoggiava i sinodi di [[Sinodo di Efeso|Efeso]] e di [[Sinodo di Calcedonia|Calcedonia]], e le decisioni del suo predecessore, [[Papa Leone I]], approvando in pieno la deposizione del Patriarca Antimo.