Tiro (città libanese moderna): differenze tra le versioni

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|stato = Libano
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'''Tiro''' ({{arabo|صور|Ṣūr}}) è una città situata lungo la costa del [[Libano]], capoluogo del [[Distretto di Tiro]] a 88 km a sud di [[Beirut]]. La città moderna è situata nello stesso luogo dell'omomimaomonima città [[fenici]]a che dal [[1984]] è stata inserita nella lista dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
== Storia ==
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Nei decenni successivi, pur in una situazione di crescente dissenso interno, gli abitanti di Tiro (ormai consacrata al culto del dio [[Melqart]]) espansero la propria rete commerciale in tutto il [[Mar Mediterraneo]] e costruirono [[colonie nell'antichità|colonie]] in [[Sicilia]] (tra cui [[Palermo]] e Drepano, l'attuale [[Trapani]]), [[Sardegna]] (tra cui [[Tharros]]), nella [[penisola iberica]] e in [[Maghreb|Nord Africa]]. La più importante di queste colonie fu senza dubbio [[Cartagine]], fondata nell'[[814 a.C.]] da un gruppo di fuoriusciti guidati, secondo la letteratura greca, dalla regina [[Didone]], anche nota come Elissa.
 
Fu proprio lo sviluppo di Cartagine a segnare il declino economico di Tiro, che finì col cadere sotto l'egemonia [[Assiri|assira]], venendo infine occupata da [[Assurbanipal]] nel [[664 a.C.]] Dopo la caduta dell'impero assiro, Tiro fu assediata dal re [[Babilonia|babilonese]] [[Nabucodonosor II]] per tredici anni, dal [[586 a.C.]] al [[573 a.C.]]. Il re Babilonese riuscì a conquistare la città ma non l'isolotto, adibito a magazzino, che sorgeva poco distante dalla città. L'avvenimento è ricordato nel [[libro di Ezechiele]] (Ez 26, 1-21; Ez 27, 1-36; Ez 28, 1-19) salvo il particolare che Nabuccodonosor non distrusse la città. In cambio, Tiro fu costretta a pagare una specie di riscatto ai babilonesi.
 
[[File:TyreAlMina.jpg|thumb|left|250px|La palestra romana.]]