Pontificia accademia di San Tommaso d'Aquino: differenze tra le versioni

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La missione specifica della Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino consiste nella ricerca, nella difesa e nella diffusione della dottrina del [[Tommaso d'Aquino|Dottore Angelico]], e, tenuto debito conto delle condizioni culturali odierne, "nel formulare con più diligenza quella parte della dottrina tomistica che tratta dell'umanità, dato che "le sue affermazioni sulla dignità della persona umana e sull'uso della sua ragione pienamente consono alla fede, fanno di San Tommaso un maestro per il nostro tempo" ([[Inter Munera Academiarum]], n. 4).
La Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino (il cui nome in latino, secondo l'Art. 1 dei suoi Statuti, è Pontificia Academia Sancti Thomae Aquinatis) venne fondata il 15 ottobre 1879 da [[Leone XIII]], che ne approvò le Leggi con [[Breve]] del 9 maggio 1895. Il primo Prefetto è stato il Cardinale [[Giuseppe Pecci (1807-1890)|Giuseppe Pecci]] (1879-1890), un noto [[tomista]] dell'epoca. Nove anni dopo venne confermata da San [[Pio X]] con la sua [[Lettera Apostolica]] del 23 gennaio 1904. Benedetto XV la ampliò il 31 dicembre 1914 e Giovanni Paolo II la riformò il 28 gennaio 1999, con la Lettera Apostolica [[Inter Munera Academiarum]]<ref>http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_19990128_inter-munera-academiarum_it.html</ref>, pubblicata a breve distanza dall'[[Enciclica]] [[Fides et Ratio]]<ref>http://www.vatican.va/edocs/ITA1218/_INDEX.HTM</ref>.
 
==Storia==
La missione specifica della Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino consiste nella ricerca, nella difesa e nella diffusione della dottrina del [[Tommaso d'Aquino|Dottore Angelico]], e, tenuto debito conto delle condizioni culturali odierne, "nel formulare con più diligenza quella parte della dottrina tomistica che tratta dell'umanità, dato che "le sue affermazioni sulla dignità della persona umana e sull'uso della sua ragione pienamente consono alla fede, fanno di San Tommaso un maestro per il nostro tempo" (Inter Munera Academiarum, n. 4). Essa intende inoltre proporre San Tommaso come modello di insegnamento cristiano, ricercatore della verità, amante del bene e studioso di ogni tipo di sapere; essere al servizio di tutto l'insegnamento di San Tommaso d'Aquino secondo la tradizione cristiana e il Magistero della Chiesa cristiana, come stabilito in special modo nelle encicliche [[Aeterni Patris]] e Fides et Ratio; spiegare, fin dove è possibile, il mistero della fede e i collegamenti analogici tra i suoi articoli di fede interni, secondo il pensiero di San Tommaso d'Aquino, onorandone allo stesso tempo il titolo di [[Doctor Communis]]; incoraggiare le interazioni tra fede e ragione e contribuire a incrementare il dialogo tra le scienze, la [[filosofia]] e la [[teologia]]; cooperare in uno spirito di amicizia con i membri delle altre Accademie per promuovere la filosofia e la teologia cristiane; stimolare interazioni internazionali tra gli studiosi di San Tommaso d'Aquino e le sue opere; portare avanti il ruolo del pensiero tomistico nella società; promuovere gli studi tomistici e la comprensione delle idee di San Tommaso d'Aquino da parte del vasto pubblico; incoraggiare la ricerca sulle opere e sul pensiero di San Tommaso d'Aquino.
La Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino (il cui nome in latino, secondo l'Art. 1 dei suoi Statuti, è: Pontificia Academia Sancti Thomae Aquinatis) venne fondata il 15 ottobre 1879 da [[Leone XIII]], che ne approvò le Leggi con [[Breve]] del 9 maggio 1895. Il primo Prefetto è stato il Cardinale [[Giuseppe Pecci (1807-1890)|Giuseppe Pecci]] (1879-1890), un noto [[tomista]] dell'epoca. Nove anni dopo venne confermata da San [[Pio X]] con la sua [[Lettera Apostolica]] del 23 gennaio 1904. Benedetto XV la ampliò il 31 dicembre 1914 e Giovanni Paolo II la riformò il 28 gennaio 1999, con la Lettera Apostolica [[Inter Munera Academiarum]]<ref>http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_19990128_inter-munera-academiarum_it.html</ref>, pubblicata a breve distanza dall'[[Enciclica]] [[Fides et Ratio]]<ref>http://www.vatican.va/edocs/ITA1218/_INDEX.HTM</ref>.
 
La missione specifica della Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino consiste nella ricerca, nella difesa e nella diffusione della dottrina del [[Tommaso d'Aquino|Dottore Angelico]], e, tenuto debito conto delle condizioni culturali odierne, "nel formulare con più diligenza quella parte della dottrina tomistica che tratta dell'umanità, dato che "le sue affermazioni sulla dignità della persona umana e sull'uso della sua ragione pienamente consono alla fede, fanno di San Tommaso un maestro per il nostro tempo" (Inter Munera Academiarum, n. 4). Essa intende inoltre proporre San Tommaso come modello di insegnamento cristiano, ricercatore della verità, amante del bene e studioso di ogni tipo di sapere; essere al servizio di tutto l'insegnamento di San Tommaso d'Aquino secondo la tradizione cristiana e il Magistero della Chiesa cristiana, come stabilito in special modo nelle encicliche [[Aeterni Patris]] e Fides et Ratio; spiegare, fin dove è possibile, il mistero della fede e i collegamenti analogici tra i suoi articoli di fede interni, secondo il pensiero di San Tommaso d'Aquino, onorandone allo stesso tempo il titolo di [[Doctor Communis]]; incoraggiare le interazioni tra fede e ragione e contribuire a incrementare il dialogo tra le scienze, la [[filosofia]] e la [[teologia]]; cooperare in uno spirito di amicizia con i membri delle altre Accademie per promuovere la filosofia e la teologia cristiane; stimolare interazioni internazionali tra gli studiosi di San Tommaso d'Aquino e le sue opere; portare avanti il ruolo del pensiero tomistico nella società; promuovere gli studi tomistici e la comprensione delle idee di San Tommaso d'Aquino da parte del vasto pubblico; incoraggiare la ricerca sulle opere e sul pensiero di San Tommaso d'Aquino.
Da giugno 2009 il Presidente della PAST è Mons. [[Lluís Clavell]] dell'[[Opus Dei]], che ha sostituito il Reverendo Padre [[Edward Kaczyński]], O.P. L'attuale Segretario è il Vescovo [[Marcelo Sánchez Sorondo]]. Tra i membri attuali vi sono [[Romanus Cessario]] O.P., [[Lawrence Dewan]] O.P., [[Leo Elders]] S.V.D., [[Kevin Flannery]] S.J., [[Russell Hittinger]], [[Ralph McInerny]] e [[John F. Wippel]].
 
Fino al 1965 la presidenza della PAST era tenutaretta da un gruppo di cardinali. [[Paolo VI]] ha nominato il primo cardinale individuale come Presidente della PAST, il [[Cardinale Michael Brown]], O.P. Alla sua morte nel 1971, la presidenza è rimasta vacante fino alla nomina del Cardinale [[Luigi Ciappi]], O.P. nel 1979. Dopo la sua morte nel 1996, la PAST è stata riformata. Si è deciso di rendere la presidenza quinquennale e di non affidarla esclusivamente ai cardinali. Il primo presidente dopo la riforma è stato Padre [[Abelardo Lobato]] O.P. (1999-2005).
 
Da giugno 2009 il Presidente della PAST è Mons. [[Lluís Clavell]] dell'[[Opus Dei]], che ha sostituito il Reverendo Padre [[Edward Kaczyński]], O.P. L'attuale Segretario è il Vescovo [[Marcelo Sánchez Sorondo]]. Tra i membri attuali vi sono [[Romanus Cessario]] O.P., [[Lawrence Dewan]] O.P., [[Leo Elders]] S.V.D., [[Kevin Flannery]] S.J., [[Russell Hittinger]], [[Ralph McInerny]] e [[John F. Wippel]].
==Riferimenti==
 
* ''Year Book'', first edition, Pontificia Academia Sancti Thomae Aquinatis, Vatican City, 2001.
==Membri attuali==
* ''Yearbook'', second edition, Pontificia Academia Sancti Thomae Aquinatis, Vatican City, 2007.
[[Romanus Cessario]] O.P., [[Lawrence Dewan]] O.P., [[Leo Elders]] S.V.D., [[Kevin Flannery]] S.J., [[Russell Hittinger]], [[Ralph McInerny]] e [[John F. Wippel]].
 
==Note==
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==Bibliografia==
* ''Year Book'', first edition, Pontificia Academia Sancti Thomae Aquinatis, Vatican City, 2001.
 
* ''Yearbook'', second edition, Pontificia Academia Sancti Thomae Aquinatis, Vatican City, 2007.
* D. Berger, ''In dulcedine societatis quaerere veritatem. Zur Geschichte der Päpstlichen Akademie des hl. Thomas von Aquin''. Doctor Angelicus II (2002), 135-180.
* A. Piolanti, ''La Pontificia Academia Romana di S. Tommaso''. Studi Tomistici 17 (1981) 223-235.