Disputa del Pirara: differenze tra le versioni

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Dopo l'arbitrato del [[1899]] che stabilì la cessione della [[Guayana Esequiba]] (la parte più orientale del [[Venezuela]]) alla [[Guyana Britannica]] (al tempo colonia dell'[[impero britannico]]), l'Inghilterra dovette risolvere un nuovo problema riguardante i confini della colonia con quelli del [[Brasile]].
 
Durante il [[1835]] [[Robert Schomburgk]], un esploratore di origine tedesca, stava controllando e prendendo dati sul territorio della Guyana, per ordine del governo inglese. Mandò informazioni in patria spiegando come ili portoghesi-brasiliani non controllassero effettivamente la regione, e suggerì che l'impero inglese dovesse annettere il territorio come propria colonia.
 
La corte inglese decise di mandare un missionario, Thomas Yound. YoundQuesti raggiunse il territorio del Pirara, e convertì alcuni indios alla religione [[protestantesimo|protestante]], insegnando loro a parlare la [[lingua inglese]], facendo in modo che lail regioneterritorio potesse essere dominatadominato con efficacia. Il presidente della regione del Pará, il generale Soares de Andréia, ordinò ai soldati di rimuovere il missionario dal territorio; Yound dovette quindi andarsene portando con sè alcuni indios che aveva convertito.
 
Nel [[1840]] Robert Schomburgk disegnò una mappa, che mandò in inghilterraInghilterra, dove le regioni del Tacutu, Mau e parte del Surumu venivano mostrate come proprietà delle tribù indigene. Con questa mappa, Schomburgk stabilì una nuova frontiera di confine tra Guyana e Brasile, con i fiumi Cotingo e Surumu come limite.
 
La mappa attrasse l'attenzione della dell'opinione pubblica in Britannia. La presenza brasiliana nella regione non era consolidata, perché la famiglia reale del [[Portogallo]] aveva rimodernato le regioni meridionali della nazione, lasciando la parte settentrionale in decadenza. Nel [[1842]] a un ambasciatore brasiliano andò a [[Londra]] per suggerire che la disputa dovesse essere sottoposta aad un arbitraggio neutrale.
 
La disputa diplomatica rimase in disparte fino al [[1898]], quando il Brasile accettò la proposta di rimettere la decisione a un arbitro neutrale: per questo venne scelto il governo italiano. L'avvocato Joaquim Nabuco difese gli interessi del Brasile alla corte di [[Vittorio Emanuele III]].