George Anson: differenze tra le versioni

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Anson continuò la sua carriera in marina ottenendo soddisfazioni e riconoscimenti. Nel [[1744]] entrò a far parte del [[Consiglio dell'Ammiragliato]] e tra il [[1751]] e il [[1756]] divenne [[Lord Commissario dell'Ammiragliato]]; in seguito l'incarico gli fu rinnovato (1757) e non gli venne più revocato sino alla morte. Tra le molte riforme che attuò Anson, la più importante consistette nel spostare il comando del corpo dei [[Royal Marines]] dai vertici della [[Royal Army]] a quelli della [[Royal Navy]].
 
Per gran parte della guerra dei sette anni, Anson fu ai massimi vertici della marina britannica. Istituì la base navale di [[Devonport]], dotata di uno squadrone armato permanente, che aveva il compito di impedire collegamenti fra la costa francese e quella inglese. Preoccupato per una possibile invasione francese dell'[[arcipelago britannico]], concetrò al massimo i suoi sforzi per la difesa della [[La Manica|Manica]]. Nel [[1756]] fu aspramente criticato per aver impedito che venissero inviati rinforzi navali per l'[[assedio di Fort St. Philip (1756)|assedio di Fort St. Philip]] e per la conseguente [[battaglia di Minorca]], che lasciò incerto l'esito dello scontro ma venne considerata una vittoria strategica per i francesi. Per qualche mese Anson dovette lasciare l'ammiragliato, per poi tornare a ricoprire tutte le sue cariche appoggiato dal [[Thomas Pelham-Holles, I duca di Newcastle-upon-Tyne|duca di Newcastle]].
 
[[Categoria:Membri del Consiglio privato di Gran Bretagna|Anson]]