Osuna: differenze tra le versioni

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==Storia==
La zona di Osuna fu abitata nella preistoria fin dal 2300 a.C. da gruppi umani non residenti stabilmente e intorno agli anni 1500 a.C. vi si stanziarno i Tartessi, cui successero gli Iberi e i Cartaginesi in lotta con i Greci per il dominio delle terre mediterranee.
 
Cartaginesi in lotta con i Greci per il dominio delle terre mediterranee. Con la sconfitta sui
[[File:Lex Ursonensis - tabla 1 (M.A.N. 16736) 01.jpg|thumb|left|180px|''[[Lex Ursonensis]]'' ([[Museo Arqueológico Nacional de España|M.A.N.]])]]
Cartaginesi nel 206, i Romani s'impossessarono di tutta la Spagna che venne poi divisa in tre province, nella provincia Betica si trovò ad essere Osuna che i Romani chiamavano Urso e le diedero il titolo di ''Colonia Genetius Iulia Urbanorum Urso'' come risulta dalle tavole in bronzo trovate ad Osuna attualmente al Museo Archeologico di Madrid. Le invasioni brbariche portarono i Vandali in Andalusia, il cui nome deriva appunto da loro (Vandalusia) e i Visigoti li seguirono, finché con lo sbarco degli arabo-berberi di [[Tarik]] e di [[Muza]] iniziò il lungo periodo di dominazione dei Mori. Del periodo arabo non sono rimasti molti resti di monumenti, mentre più ricco è il materiale archeologico romano anche se è nei progetti della municipalità e della regione di effettuare in un prossimo futuro una campagna di scavi nella zona dove si ritiene fosse il foro della romana Urso e del teatro, di cui sono visibili alcuni gradoni, nell'intenzione di liberarlo completamente, restararlo e adibirlo a spettacoli all'aperto.
 
Con la sconfitta sui Cartaginesi nel 206, i Romani s'impossessarono di tutta la Spagna che venne poi divisa in tre province, nella provincia Betica si trovò ad essere Osuna che i Romani chiamavano Urso e le diedero il titolo di ''Colonia Genetius Iulia Urbanorum Urso'' come risulta dalle tavole in bronzo trovate ad Osuna attualmente al Museo Archeologico di Madrid.
 
Cartaginesi nel 206, i Romani s'impossessarono di tutta la Spagna che venne poi divisa in tre province, nella provincia Betica si trovò ad essere Osuna che i Romani chiamavano Urso e le diedero il titolo di ''Colonia Genetius Iulia Urbanorum Urso'' come risulta dalle tavole in bronzo trovate ad Osuna attualmente al Museo Archeologico di Madrid. Le invasioni brbariche portarono i Vandali in Andalusia, il cui nome deriva appunto da loro (Vandalusia) e i Visigoti li seguirono, finché con lo sbarco degli arabo-berberi di [[Tarik]] e di [[Muza]] iniziò il lungo periodo di dominazione dei Mori. Del periodo arabo non sono rimasti molti resti di monumenti, mentre più ricco è il materiale archeologico romano anche se è nei progetti della municipalità e della regione di effettuare in un prossimo futuro una campagna di scavi nella zona dove si ritiene fosse il foro della romana Urso e del teatro, di cui sono visibili alcuni gradoni, nell'intenzione di liberarlo completamente, restararlo e adibirlo a spettacoli all'aperto.
 
Il Cristianesimo che si era già diffuso rapidmente in Spagna fu tollerato dai Musulmani e resistette all'islamizzazione della popolazione, che accolse come liberazione la conquista dei Cristiani sotto il cui governo passò la città. Nella seconda metà del XVI secolo Osuna divenne signoria della famiglia Telléz Giron e Filippo II diede il titolo di duca ad [[Alfonso Telléz Giron]] che fu il primo di una serie di duchi di Osuna fino alla fine del XIX secolo.