Peggio di così si muore: differenze tra le versioni

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'''''Peggio di così si muore''''' è un film del [[1995]] di [[Marcello Cesena]].
===Trama===
Carlo ed Anna ([[Maurizio Crozza]] e [[Carla Signoris]]) tornano dal viaggio di nozze trans-oceanico e scambiano una loro valigia all'aeroporto. A casa, anzichè trovarci biancheria intima (dopo aver scassinato la serratura), anzichè trovarci biancheria intima restano allibiti di fronte a più di mezzo miliardo di lire in contanti. Lui vorrebbe ricercare i legittimi proprietari di quella somma per restituire il denaro , lei no chiedendo alla madre ([[Gisella Sofio]]) che lavora in banca se le banconote sono segnate. Anna si sente ancora più decisa nella sua decisione alla risposta della madre che la informa sulle banconote : non sono segnate. L'intera somma viene spesa per acquistare un grande alloggio di 160 mq che si trova sopra al negozio di fotografia che i coniugi gestiscono insieme (divertente la scena che gli fa scoprire l'alloggio in vendita nella quale Carlo viene centrato in testa da un vaso di fiori e Anna si preoccupa solo di dire alla signora sul balcone : ''"Non si preoccupi, signora, glielo riporto subito!"''). Dopo aver ristrutturato e imbiancato l'appartamento, viene organizzata una grande festa con decine d'invitati. Tra gli altri si presentano due individui ([[Mauro Pirovano]] e [[Ugo Dighero]]) che per regalo portano la valigia dei coniugi. Durante la festa [[Massimo Olcese]] e una ragazza riprendono con una video-camera i vari ospiti mentre [[Adolfo Margiotta]] racconta a numerose ragazze la stessa barzelletta che non viene capita (''"ehi,ragazza,guarda che non sei appesa ad una liana!!''). Quando uno dei due malviventi (Dighero) viene ripreso da Olcese rispone in modomalo volgaremodo. Anna si spaventa quando riconosce una pistola sotto la giacca di Dighero e vede ballare la sua migliore amica Mirna con Carmine (Pirovano).
 
 
Alla fine della festa rimangono solo i due malviventi che spiegano come hanno trovato i proprietari dell'altra valigia (tramite un annuncio messo da Carlo all'insaputa della moglie su di un quotidiano) e che non intendono rinunciare ai loro soldi, frutto dell'ultima annunciata truffa.Chiedono Chiedono, quindi , di rimettere in vendita l'appartamento e che sarebbero ripassati dopo 15 giorni (nel frattempo prendono alloggio in una stanza d'albergo di fronte alla casa e li spiano). Si presentano così i più svariati e assurdi compratori tra i quali una famiglia numerosa, una coppia di bambini e due sorelle gemelle, ma i più intenzionati sono una coppia di mezz'età (Isa Gallinelli e Mauro Marino) con un barboncino di nome Geronimo che sparisce e viene ritrovato nella dispensa della cucina. La signora trova molti difetti nell'appartamento mentre il marito è soggiogato dalla moglie. Infine se ne vanno dicendo che ci penseranno. Mirna telefona ad Anna raccontando di essersi fidanzata con Carmine.
 
Trascorsi i 15 giorni, mentre Anna si trova sola in casa si presenta Carmine che con uno stratagemma (pone davanti allo spioncino un poster con una foto di una signora con bambino a grandezza naturale ) si fa aprire la porta. Anna reagisce richiudendola a forte velocità tranciandogli il pollice. Poi il malvivente si reca in cucina per neutralizzare la ferita ma gli scoppia in faccia la pentola a pressione. Con le poche forze rimaste giungono insieme in bagno per l'armadio del Pronto Soccorso ma dalla pistola di Carmine parte un colpo che lo colpisce al piede. A questo punto il malvivente perde l'equilibrio cadendo nella vasca da bagno piena d'acqua e trascinando un apparecchio radio muore folgorato. Quando ritorna Carlo, il primo commento è :" ''"L'hai massacrato!"''. Racchiudono il corpo in un tappeto ma si presenta Mirna. L'amica si lamenta che Carmine non si è presentato ad un appuntamento. I coniugi sono in tensione sapendo che il cadavere di Carmine si trova decedutonascosto nella stessa stanza. Mirna capisce che non vogliono sentire i suoi problemi e se ne va dicendo : ''"Fatemi sapere se lo sentirete"'' e Carlo risponde: ''"Dubito che lo sentiremo"''. Il cadavere finisce murato nella dispensa. Dopo qualche giorno si presenta la coppia col cane intenzionata a rivedere la dispensa della cucina. ''"Quale dispensa?"'' esclamano Carlo ed Anna, che poi svengono quando appare Carmine che è tornato come spiritofantasma (ma visto solo da loro). Pirovano prende in braccio Geronimo che sembra volare alla vista dei suoi padroni i quali scappano terrorizzati.
 
Carlo ed Anna prendono la decisione di fuggire su di un Maggiolino e si rifugiano da Claudio ([[Marcello Cesena]]), che vive in una baita isolata sulle Dolomiti e lavora come scrittore di articoli. Insieme ai coniugi viaggia con loro lo spirito di Carmine. Dighero si introduce nell'appartamento ma lo trova vuoto. A questo punto entra nella storia il commissario che è alla ricerca dei due truffatori. Anche lui entra nella casa di Carlo ed Anna e scopre il cadavere di Carmine nella dispensa(citazione a [[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]) e poi interroga la madre di Anna che gli fornisce inconsapevolmente il modo di ritrovarli.
 
Dopo aver raccontato la loro vicenda a Claudio i coniugi sono disperati nel sentire il suo commento : ''"Non avete scampo!"''. Mirna, minacciata da Dighero, telefona alla baita di Claudio ed è costretta dal malvivente a condurlo verso di loro (molto divertenti le scene con loro protagonisti: Dighero non guida, non sopporta il fumo e le continue chiacchiere della spagnolasignora e le dice spesso: ''"Zitta e guida!"'').
Carlo ed Anna prendono la decisione di fuggire su di un Maggiolino e si rifugiano da Claudio([[Marcello Cesena]]) che vive in una baita isolata sulle Dolomiti e lavora come scrittore di articoli.Insieme ai coniugi viaggia con loro lo spirito di Carmine. Dighero si introduce nell'appartamento ma lo trova vuoto. A questo punto entra nella storia il commissario che è alla ricerca dei due truffatori.Anche lui entra nella casa di Carlo ed Anna e scopre il cadavere di Carmine nella dispensa(citazione a [[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]) e poi interroga la madre di Anna che gli fornisce inconsapevolmente il modo di ritrovarli.
 
Claudio comincia a scrivere un romanzo sulla vicenda contrariando soprattutto Anna. Leggendo l'ultima pagina Carlo ed Anna rimangono di stucco quando trovano un particolare da loro non raccontato a Claudio il quale rivela di aver sognato un tipo smilzo rivelargli quei particolari. Le rivelazioni escono dalla penna di Claudio man mano che la vicenda procede, e così scoprono che non solo Dighero e Mirna stanno per sopraggiungere allo chalet ma anche il commissario. Progettano la fuga col Maggiolino ma sanno all'ultimo che Dighero ha piazzato una bomba sotto l'auto. Si rifugiano in un armadio e un colpo di anta fa svenire il commissario che si era introdotto nello chalet. I tre cercano di fuggire e trovano Dighero che minaccia con una pistola Mirna. Quando Claudio rivela che la pistola è inceppata (sempre dallo spirito di Carmine) Dighero sale sul Maggiolino dimenticandosi di aver piazzato la bomba. L'auto va a sbattere contro le rocce ed esplode.
Dopo aver raccontato la loro vicenda a Claudio i coniugi sono disperati nel sentire il suo commento :"Non avete scampo!". Mirna minacciata da Dighero telefona alla baita di Claudio ed è costretta dal malvivente a condurlo verso di loro(molto divertenti le scene con loro protagonisti: Dighero non guida,non sopporta il fumo e le continue chiacchiere della spagnola e le dice spesso:"Zitta e guida!").
 
Il film si conclude così com'era iniziato: l'auto con Carlo, Claudio e Anna in fuga inseguitoinseguiti da Mirna, dal commissario e dagli spiriti di Carmine e Dighero.
Claudio comincia a scrivere un romanzo sulla vicenda contrariando soprattutto Anna. Leggendo l'ultima pagina Carlo ed Anna rimangono di stucco quando trovano un particolare da loro non raccontato a Claudio il quale rivela di aver sognato un tipo smilzo rivelargli quei particolari. Le rivelazioni escono dalla penna di Claudio man mano che la vicenda procede e così scoprono che non solo Dighero e Mirna stanno per sopraggiungere allo chalet ma anche il commissario. Progettano la fuga col Maggiolino ma sanno all'ultimo che Dighero ha piazzato una bomba sotto l'auto.Si rifugiano in un armadio e un colpo di anta fa svenire il commissario che si era introdotto nello chalet.I tre cercano di fuggire e trovano Dighero che minaccia con una pistola Mirna. Quando Claudio rivela che la pistola è inceppata (sempre dallo spirito di Carmine) Dighero sale sul Maggiolino dimenticandosi di aver piazzato la bomba. L'auto va a sbattere contro le rocce ed esplode.
 
Il film si conclude così com'era iniziato: l'auto con Carlo,Claudio e Anna in fuga inseguito da Mirna, dal commissario e dagli spiriti di Carmine e Dighero.
 
[[Categoria:Film comici]]