Rufino Tamayo: differenze tra le versioni

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Studiò dal 1917 nella ''Scuola Nazionale di Belle Arti''. Ben presto si allontanò dallo stile accademico per ispirarsi, come [[Diego Rivera|Rivera]], [[José Clemente Orozco|Orozco]], [[David Alfaro Siqueiros|Siqueiros]], all'arte popolare.
 
Aperta alle correnti europee, la sua pittura passò dal [[realismo]] all' [[espressionismo]], sino all' [[astrattismo]].
Debuttò ufficialmente nel 1926 con una esposizione personale; nel 1933 eseguì delle pitture parietali per il Conservatorio di [[Città del Messico]]. Sempre a Città del Messico, intorno al 1934, fu chiamato ad insegnare nella locale Accademia ma dopo poco tempo abbandonò l'insegnamento per trasferirsi a [[New York]] nel 1938. Nel 1943 eseguì affreschi per il collegio Smith di [[Northampton]].
 
La predilezione di Tamayo, in contrasto con l'amore nutrito dagli artisti contemporanei suoi compatrioti per le vaste composizioni murali, fu per la pittura da cavalletto, dove espresse, con un linguaggio sapientemente elaborato, la sua poetica fine e dolente. Notevoli anche le sue [[litografiaLitografia (arte)|litografie]] e [[xilografia|xilografie]].
 
Opere di Tamayo sono conservate in numerose collezioni private e in musei dell'America Latina e degli USA.