Lingua primigenia: differenze tra le versioni

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Il concetto di '''lingua primigenia''', corrispondente a una '''protolingua mondiale''' si riferisce ad un'ipotetica antica [[protolingua]] da cui sarebbero derivate tutte le lingue e tutte le [[famiglie linguistiche]], sia quelle viventi sia quelle [[lingua estinta|estinte]], conosciute negli ultimi 6000 anni di storia.
 
== L'idea ==
L'idea che tutte le lingue del mondo derivino da una sola è molto antica. Essa era sostenuta dall'interpretazione letterale della [[Antico Testamento|Bibbia]], con [[Adamo]] ed [[Eva (Bibbia)|Eva]], prima coppia umana (la "lingua edenica" o "adamitica"), e successivamente con [[Noè]], "secondo Adamo", capostipite dell'umanità dopo il [[diluvio]]. Il mito della [[torre di Babele]] confortava l'idea che un tempo l'umanità si esprimesse in un unico idioma, prima della differenziazione delle molteplici lingue e dialetti. Per molti autori, fino ad epoche relativamente recenti, tale lingua primigenia, progenitrice di tutte le altre, era l'[[lingua ebraica|ebraico]].
 
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In uno scenario del genere, questa protolingua si sarebbe diffusa a partire da una piccola popolazione ad altre popolazioni a seguito della loro separazione. Va notato inoltre che essa non sarebbe necessariamente il primo linguaggio parlato in assoluto, ma solamente il più recente e comune antenato di tutte le lingue conosciute oggi, e potrebbe avere già avuto dietro di sé una lunga evoluzione, e addirittura potrebbe esser esistito insieme ad altre lingue di cui non è sopravvissuta alcuna traccia nei tempi storici. Per esempio, si discute se gli [[homo neanderthalensis|uomini di Neanderthal]] avessero la facoltà di parlare. Se ciò fosse vero, la loro lingua in tutta probabilità non sarebbe potuta derivare dalla protolinga mondiale di cui si sta parlando. Inoltre, se avessero avuto un linguaggio, ciò porterebbe argomenti a favore della tesi dell'esistenza di una lingua originaria (pur non permettendo di avanzare ipotesi a proposito della sua forma), perché comporterebbe che l'[[origine della lingua]] sia antecedente alla separazione filogenetica umana.
 
Tra l'altro, dato che forse tutti gli esseri umani odierni discendono da una [[Eva mitocondriale]] -una donna che si ritiene vivesse in Africa circa 150.000 anni fa-, si è ipotizzato che la lingua primigenia potesse essere datata approssimativamente in quel periodo.<ref>{{cite web |url=http://findarticles.com/p/articles/mi_qa3651/is_199601/ai_n8757319/pg_1 |author=Ruhlen, Merritt |authorlink=Merritt Ruhlen |date=1996 |title=Language Origins |publisher=National Forum |accessdate=2007-11-10}}</ref> Ci sono anche teorie su un effetto a collo di bottiglia sulla popolazione umana, soprattutto la teoria della catastrofe di Toba, la quale ipotizza che la popolazione umana ad un certo punto, 70.000 anni fa, si sia ridotta a 15.000 o 2.000 individui.<ref>{{cite web |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/2975862.stm |title=When Humans Faced Extinction |author=Whitehouse, David |publisher=BBC News Online |date=2003-06-09 |accessdate=2007-11-10}}</ref> Se tale collo di bottiglia si ebbe realmente è possibile che la protolingua mondiale risalga a questo periodo, anche se ciò non implica che sia anche il momento in cui sia emerso il linguaggio come capacità.
 
 
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[[Merritt Ruhlen]] è uno dei più vivaci e controversi sostenitori dell'ipotesi di una protolingua mondiale.
 
== Ricostruzione ==
Il [[linguistica comparativa|metodo comparativo]] è una tecnica utilizzata dai linguisti per dimostrare le relazioni genetiche tra le lingue. Facendo uso di questo metodo, i linguisti sono in grado di tentare di ricostruire una protolingua dalle sue varie lingue figlie. [[Parole imparentate|Imparentate]] sono le parole che hanno un'origine comune. Possiamo proporre come esempi: l'inglese "mouse", il tedesco "Maus", lo svedese "mus", il russo "myš'", il polacco "mysz", il greco "mys" e il latino "mus". Usando il metodo comparativo i linguisti deducono che la parola [[indoeuropeo|protoindoeuropea]] per "topo" fosse "mūs". Alcuni studiosi hanno identificato quelle parole, ritenute potenzialmente imparentate, che possono mettere in evidenza alcune caratteristiche della lingua primigenia. [[Joseph Greenberg]] propose di usare un nucleo di 300 parole che percepì costituire il nucleo di ogni linguaggio. Queste includono pronomi, parti del corpo e membri della famiglia. Credeva che queste parole-nucleo cambiassero molto più lentamente rispetto ad altre e che fossero un buon indice per la relazione genetica tra le lingue.<ref>[http://ehl.santafe.edu/intro1.htm L'evoluzione delle lingue umane]</ref>
 
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Sulla base di queste corrispondenze, il linguista [[Merritt Ruhlen]]<ref>Vedi il saggio'Global Etymologies' di John D. Bengtson e Merritt Ruhlen ne ''On the Origin of Languages: Studies in Linguistic Taxonomy'' di Merritt Ruhlen. Stanford, CA: Stanford University Press, 1994. </ref> ha sviluppato una tabella con le parole basilari della lingua primigenia:
* ''Ku'' = Chi?
* ''Ma'' = Che cosa?
* ''Pal'' = Due
* ''Akwa'' = Acqua
* ''Kw'' = Bevanda
* ''Kway'' = Umido
* ''Tik'' = Dito della mano, Dito del piede, Uno
* ''KanV'' = Braccio
* ''Bungn'' = Ginocchio, Piegatura, Curva
* ''Sum'' = Capelli
* ''PutV'' = Vulva, Vagina
* ''Cuna'' = Naso, Odore
 
== Critiche ==
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In aggiunta a ciò, sono plausibili circostanze in cui una lingua completamente nuova possa essere spuntata anche in tempi più recenti. Non esiste alcun esempio conosciuto di un evento simile per le lingue parlate, ma la [[lingua dei segni nicaraguense]] è un esempio di lingua non-articolata che sorse naturalmente tra bambini sordi allevati da genitori udenti [http://www.columbia.edu/~as1038/pdf/Senghas1995a.pdf]. Ad ogni modo alcuni considerano la lingua dei segni nicaraguense un esempio non valevole di generazione di lingua spontanea dal momento che gestualità preesistenti, usati dalla popolazione circostante capace di udire possa probabilmente essere stata alla sua base. Non esiste nessun esempio conosciuto di lingua parlata pienamente sviluppata che sia emersa spontaneamente in una popolazione non-parlante per quanto sia attualmente noto.
 
== Voci correlate ==
* [[Lingua adamitica]]
* [[FOXP2]]
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* [[Teoria delle lingue di Sun]]
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Emanuele Banfi, Nicola Grandi (a cura di), ''Le lingue extraeuropee: Asia e Africa'', Roma, Carocci, 2008 - ISBN 978-88-430-4493-1
* Hock, Hans Henrich & Joseph, Brian D. (1996). ''Language History, Language Change, and Language Relationship: An Introduction to Historical and Comparative Linguistics''. Berlino: Mouton de Gruyter. Capitolo 17.
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.zompist.com/langorg.htm Proto-World and the Language Instinct]
* [http://www.zompist.com/proto Deriving Proto-World with tools you probably have at home] Una critica del mondo etimologico "maliq'a" dal punto di vista metodologico
 
[[Categoria:Lingue estinte]]
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[[simple:Proto-World language]]
[[sv:Proto-värld]]
[[zh:原世界语始人類語言]]