Spedizioni celtiche nei Balcani: differenze tra le versioni

La sanguinosa vittoria di Antigono Gonata sui Galati a Lisimachia, nel 277 a.C., aveva sopraffatto solo la retroguardia di un movimento che, in massima parte, aveva già varcato l'[[Ellesponto]], ma consentì comunque al vincitore di ascriversi il merito di aver vendicato decenni di sconfitte inflitte ai Greci dai Celti.<ref>Una rivendicazione analoga spetterà ai [[Dinastia seleucide|Seleucidi]] dopo la citata ''battaglia degli elefanti'' e infine agli [[Attalidi]], dopo la vittoria del [[Regno di Pergamo|pergameno]] [[Attalo I Sotere|Attalo]], celebrata con l'erezione di vari monumenti, tra cui il famoso [[Altare di Zeus (Pergamo)|Altare di Zeus]] sulla collina di [[Pergamo]].</ref><ref name = Musti520/> Grazie a questa vittoria, ai sussulti dell'invasione celtica, compresa la già ricordata eliminazione fisica di [[Tolomeo Cerauno]], grazie anche alla successiva vittoria su [[Antipatro Etesia]],<ref>Antipatro Etesia era nipote di [[Cassandro]] e fu effimero successore di Tolomeo Cerauno. L'attributo ''Etesia'' stava a significare il ''re di una breve stagione'', quella estiva dei ''[[etesi|venti etesii]]''.</ref> egli poteva infine garantirsi il dominio sul [[Regno di Macedonia]] ([[277 a.C.|277]] o [[276 a.C.]]). La sua figura, che solo pochi anni prima, nel [[280 a.C.]], sembrava votata a un'inesorabile e definitiva eclissi, era ora in grado di assicurare al Regno un più che secolare periodo di stabilità.<ref name = Musti517>Musti, ''op. cit.'', p. 517.</ref> Questo nuovo assetto politico, grazie anche all'alto profilo intellettuale di Antigono (suo precettore ed amico era, ad esempio, [[Zenone di Cizio]], fondatore della [[Stoa]]), segnò inoltre l'inizio di un'importante età di rinascita e fioritura culturale, le cui premesse peraltro erano già state poste sotto il regno di [[Filippo II di Macedonia|Filippo]], da Alessandro, nella sua pur breve stagione, oltre che da Antipatro e Cassandro.<ref name = Musti520/>