Caledoni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
I '''caledoni''' o '''Confederazione caledone''' erano un gruppo di [[tribù]] appartenente alla popolazione dei [[Pitti (popolazione)|pitti]], popolazione pre[[celtica]] dell'[[Età del ferro]] che viveva in [[Caledonia]], tradizionalmente delimitata a [[sud]] dai [[fiume|fiumi]] [[Forth (fiume)|Forth]] e [[Clyde (fiume)|Clyde]] e corrispondente in gran parte all'odierna [[Scozia]]. Non si sa con quale [[nome]] loro chiamavassero se stessi. Erano costruttori di [[fortezza in collina|fortezze collinari]]<ref>Le fortezze collinari disseminate tra il [[North York Moors National Park]] e le [[Highland scozzesi]] testimoniano l'emergere di un tratto [[cultura]]le distintivo nella Britannia del [[nord]] a partire dalla media [[età del Ferro]] in poi, dato che queste [[fortezza|fortezze]] sono molto più piccole di quelle che si trovano nella Britannia meridionale e non esistono prove che fossero occupate o difese sistematicamente dai caledoni.</ref> e contadini e furono perennemente in [[guerra]] coi [[Impero romano|romani]], che di fronte all'accanita resistenza di questo [[popolo]], abbandonarono il progetto di occupare stabilmente i loro territori.
[[Immagine:Britain.north.peoples.Ptolemy.jpg|thumb|right|300px|Mappa delle popolazioni stanziate nella Britannia del nord, basata sulla testimonianza di [[Tolomeo]].]]
 
==Chi erano?==
{{C|senza fonti e impostata in modo totalmente non enciclopedico|storia|maggio 2009|--[[Utente:Castagna|Casta]]<span style="border:1px solid blue;font-size:90%">[[Discussioni utente:Castagna|<span style="color:white;background:blue;">'''Ñ'''</span>]]</span>[[Utente:Castagna|a]] 18:59, 29 mag 2009 (CEST)}}
Line 15 ⟶ 16:
 
Nel [[305]], [[Costanzo Cloro]] invase di nuovo le terre settentrionali della Britannia, anche se non si sa con precisione a quale risultato portò quest'azione militare.
 
==Usi e costumi==
Secondo lo storico [[Cassio Dione Cocceiano]], i Caledoni abitavano regioni montuose ai cui piedi si estendevano pianure paludose, dove i villaggi non erano fortificati ed i campi non risultavano coltivati. Vivevano invece di [[pastorizia]], caccia e la raccolta di frutti,<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXVII, 12.1</ref> senza utilizzare la pasca che in quei mari sarebbe stat una fonte inesauribile. Vivono in capanne, nudi e scalzi, possiedono in comune le loro donne. Hanno una forma di governo democratico, ma vivono di saccheggi e di conseguenza scelgono i loro uomini più arditi come governanti.<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXVII, 12.2</ref> Vanno in battaglia su carri di piccoli dimensioni, trainati da cavalli molto veloci. Esistono anche reparti di fanteria, molto rapida nella corsa. Per le armi hanno scudi ed una lancia corta, con una specia di mela in bronzo fissato all'estremità della lancia, in modo che quando si scuote prima dello scontro armato, il nemico nel viene terrorizzato, oltre ad un pugnale.<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXVII, 12.3</ref> Possono sopportare fame e freddo e ogni tipo di disagio, perché si immergono nelle paludi, dove riescono a sopravvivere per numerosi giorni solo con la testa fuori dall'acqua, trovando nelle cortecce e nelle radici degli alberi dei boschi il loro sostentamento, impedendo loro di patire la fame o la sete.<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXVII, 12.4</ref>
 
==Note==
<{{references/>|2}}
 
==Bibliografia==
*[[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]'', LXXVII.
*[[Barry Cunliffe|Cunliffe, B]], ''Iron Age Britain'', Batsford, London, 2004, ISBN 0-7134-8839-5
*[[Sheppard Frere|Frere, S]], ''Britannia'', Routledge, London, 1987, ISBN 0-7102-1215-1