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Riga 1: {{S\|diritto\|storia}} La '''''Lex Iulia maiestatis''''' ~~era~~è una legge emanata nell'8 a.C. super ~~impulso~~volere dell'imperatore [[Augusto (imperatore romano)\|Augusto]], ~~che~~il quale riordinò l'intera materia ~~del~~circa il crimine di lesa maestà, cioè di qualunque offesa o minaccia arrecata alla figura dell'imperatore e quindi alla sua ''auctoritas''.<br> ==Fattispecie criminose== Riga 7: * oltraggio alla memoria degli imperatori defunti; * oltraggio a statue o altre immagini imperiali * uccisione didegli ostaggi * tutte le attività mirate a promuovere iniziative di guerra "senza l'ordine dell'imperatore" (ad es. arruolare soldati, muovere battaglia, ecc.) * rifiuto di riconoscere l'imperatore come [[divinità]] (questa norma colpirà soprattutto i [[cristianesimo\|cristiani]], ma verrà considerato reato soltanto in epoca tarda). Riga 24: ==La pena per il delitto di ''crimen maiestatis''== La pena prevista era la [[pena di morte]], ma il condannato poteva evitarla scegliendo di sottoporsi alla ''[[Aquae et ignis interdictio\|interdictio aqua et igni]]''.<br> Di solito, la pena era eseguita ''bestiis obici'' (uccisione a mezzo di bestie feroci) oppure con la ''[[vivi crematio]]'' (il condannato veniva arso vivo). ==Citazioni== Nel libro degli Atti degli Aspostoli è lo stesso Paolo che ricorda ai suoi carcerieri le prerogative della Lex Iulia (At 22,23-29) Tertulliano, Apologeticum II,15, riferisce che la tortura prescritta era utilizzata solamente per interrogare i testimoni. ==Collegamenti esterni==

Lex Iulia maiestatis: differenze tra le versioni