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Successe al padre [[Gundecario]] e regnò sui Burgundi assieme al fratello [[Childerico I (re dei Burgundi)|Chilperico I]] e fu alleato dei [[Visigoti]]. Nel [[453]] seguì il re visigoto [[Teodorico II (Visigoti)|Teodorico II]] nella sua campagna contro il re svevo [[Rechiario]], ottenendo in cambio l'espansione dei territori burgundi nella valle della [[Rona (fiume)|Rona]].
 
Nel [[463]] è citato in una lettera di [[papa Ilario]]:<ref>Ilario, ''Epistulae'', ix, citato in Dill, Samuel, ''Roman Society in the Last Century of the Western Empire'', Adamant Media Corporation, ISBN 14212525891-4212-5258-9, p. 360.</ref> si trova a [[Vienne]] e ha ricevuto il titolo di ''[[magister militum]]'' dell'[[Impero romano d'Occidente]], probabilmente per volere del generale [[goti|goto]] [[Ricimero]], di cui aveva sposato una sorella, il quale era il vero detentore del potere in Occidente; è possibile che il titolo sia stato conferito per aver impedito ad [[Egidio (generale romano)|Egidio]], ''magister militum'' dell'imperatore [[Maggioriano]], di marciare sull'Italia all'assassinio del suo sovrano per mano di Ricimero e all'elevazione di [[Libio Severo]] (461).
 
Alla sua morte, nel 473/474, il regno venne diviso tra i suoi figli, Gundobad, [[Chilperico II (re dei Burgundi)|Chilperico II]], [[Gondomaro]] e [[Godegisel]].
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== Bibliografia ==
 
* AA.VV., ''The Cambridge Ancient History'', Cambridge University Press, 1925, ISBN 05213259190-521-32591-9, p. 115.
* Barnwell, P.S., ''Emperor, Prefects, and Kings: The Roman West, 395-565'', UNC Press, 1992, ISBN 08078207170-8078-2071-7, p. 82.
 
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[[Categoria:Magister militum]]