Cultura dei castellieri: differenze tra le versioni

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Erano dei borghi fortificati, generalmente situati su montagne e colline o, più raramente, in pianura (Friuli sud-orientale), e costituiti da una o più cinte murarie concentriche, dalla forma rotonda, ellittica (Istria e Venezia Giulia), o quadrangolare (Friuli), all'interno delle quali si sviluppava l'abitato. Va rilevato che lo spessore delle mura poteva raggiungere anche i quattro o i cinque metri, mentre per quanto riguarda l'altezza questa era generalmente compresa fra i cinque e i sette metri. Erano dunque delle cinte piuttosto massiccie il cui perimetro poteva misurare anche due o tre chilometri. La tecnica costruttiva era ''a sacco'': venivano edificati due muri paralleli costituiti da grandi blocchi di pietra e riempiti, nello spazio interno, da piccole pietre, terra ed altri materiali residuali. Le case di abitazione, generalmente di modeste dimensioni e dalla forma circolare (spesso a trullo) avevano una base di pietra calcarea o arenaria e per il resto erano costruite con materiali deperibili, soprattutto legno.
 
In Istria, Friuli, e Venezia Giulia sono rimaste alcune centinaia di castellieri fra cui quello di '''Leme''', in Istria centro-occidentale, di '''Elleri''', nei pressi di [[Muggia]], di '''Monte Giove''', in prossimità di [[Prosecco (Trieste)]], di '''[[Slivia]]''', frazione del comune di Duino-Aurisina, e di '''S.Polo''', (o della Gradiscata) non lontano da [[Monfalcone]]. Ma forse il castelliere più importante e popoloso era quello di '''Nesactium''' (Nesazio), nell'Istria meridionale, a pochi chilometri da [[Pola]]. Nesactium era circondata da una doppia cinta muraria e fu anche, per lungo tempo, capitale e massimo centro religioso della nazione degli Istri. Dopo la conquista romana, Nesactium, come molti altri castellieri istriani, giuliani e friulani venne trasformato in roccaforte militare.
 
Recentemente a Udine, nel corso dei lavori di ristrutturazione di Palazzo Mantica, sede della Società Filologica Friulana, è stato trovato l'aggere del castelliere della città di [[Udine]] (datato alla media età del Bronzo). Nel corso di successivi scavi stratigrafici coordinati dalla Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, è stato possibile studiarne la struttura e la tecnica costruttiva.