Capsiano: differenze tra le versioni

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Il '''capsiano''' (la cui denominazione rimanda a ''Capsa'', il nome antico dell'odierna [[Gafsa]]) fu una cultura [[Mesolitico|mesolitica]] del [[Nordafrica]], che si può collocare, cronologicamente, tra il [[10000 ACa.C.|10.000]] e il [[6000 ACa.C.]]. Essa è attestata nelle zone interne delle odierne [[Algeria]] e [[Tunisia]], con possibili prolungamenti a ovest in [[Marocco]] e ad est in [[Cirenaica]] ([[Libia]]). Tradizionalmente viene diviso in due parti: il '''capsiano tipico''', che secondo i primi studi veniva considerato più antico, e il '''capsiano superiore''', che ne sarebbe stato una derivazione. Studi successivi hanno però dimostrato che i due tipi non si susseguivano cronologicamente ma spesso erano contemporanei, per cui la terminologia è in parte fuorviante. Ciononostante, per comodità si continuano ad utilizzare i due termini, che presentano il vantaggio di tenere comunque distinti due tipi abbastanza diversi: il capsiano tipico è caratterizzato da un'industria più voluminosa, ricca di lame e raschiatoi, mentre il capsiano superiore presenta una varietà molto maggiore di microliti geometrici.
 
Si usavano anche attrezzi d'osso, e si producevano oggetti decorati di vario tipo: gusci di uova di [[struzzo]] con disegni geometrici, usati come recipienti, oppure figurine di calcare a forma di animaletti o di conchiglie, una sorta di perline, probabilmente per fare collanine da usare come talismani. Una caratteristica dei siti capsiani è quella di essere spesso accompagnati da vasti cumuli di conchiglie ([[chiocciolai]]) (fr. ''escargotières'', altrove si tende a usare il termine danese ''køkkenmøddinger'' o quelli inglesi ''shell middens'', ''shell mounds'') e depositi scuri di ceneri; alcuni all'interno di caverne, altri all'aria aperta. Spesso si trovano vicino ad una sorgente o ad un valico.