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Riga 39: Il nome Carnello, secondo il Baronio, fu dato prima al [[Fibreno]], poi al piccolo paese che si formò lungo le sue rive. Nel De Martirologio Romano, leggiamo testualmente: "Si ritiene che dal martirio dei Santi Martiri lo stesso Fibreno oggi è denominato Carnello, quasi ad indicare il luogo di strage". Anche negli"Atti di San [[Placido martire]]", scritti da Gordiano, troviamo lo stesso fiume chiamato Carnello. I martiri su citati furono la vergine romana Restituta e il sorano Cirillo, i quali il [[27 ~~Maggio~~maggio]] [[275]], sotto l'impero di [[Aureliano]], furono decapitati lungo le sponde del Fibreno. Sul luogo dell'efferato fatto di sangue fu costruita, in onore della martire, una chiesetta. Quando l'industriale napoletano Lorenzo Zino aprì il suo lanificio a Carnello, la chiesetta di S.Restituta era in cattivo stato "per la sua vetustità". Il Signor Zino la riedificò "per comodo dei suoi lavoranti e della vicina popolazione della campagna, ingrandendola ed elevandone il suolo onde preservarla dalle piene del [[Fibreno]]". Verso la fine dell'[[XIX secolo\|ottocento]] la chiesa fu restaurata. La forma odierna deriva dagli ultimi lavori eseguiti dopo le distruzioni del [[1943]]-[[1944\|44]].

Carnello: differenze tra le versioni