Bartolomeo (apostolo): differenze tra le versioni

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== Le reliquie ==
Se la tradizione lo vuole missionario girovago anche le sue spoglie viaggiarono molto. Nel [[264]] le reliquie del santo giunsero a [[Lipari]], quando era vescovo [[sant'Agatone]] fino a quando vennero parzialmente disperse dagli arabi nel IX secolo; nel [[410]] le spoglie vennero portate a [[Maypherkat]], che a causa del gran numero di [[reliquia|reliquie]] che il vescovo [[Maruta]] vi radunò, venne chiamata Martyropolis. Nel [[507]] l'Imperatore [[Anastasio I di Bisanzio|Anastasio I]] le portò a [[Darae]] sempre in [[Mesopotamia]]. Nel [[546]] ricomparvero a [[Lipari]] e nell'[[838]] a [[Benevento]]. Dopo la conquista della città le reliquie del santo furono trasferite a [[Roma]] e collocate prima dellnell'anno [[1000983]] nella [[Basilica di San Bartolomeo all'Isola|chiesa omonima]] edificata per volere di [[Ottone III]] sull'[[Isola Tiberina]]<ref>[http://books.google.it/books?id=_NQUAAAAIAAJ&pg=PA193&lpg=PA193&dq=bartolomeo+983+ottone&source=bl&ots=GaDXnnyRj9&sig=xIMk-4liWAoTeC5DA8F--NDmX3c&hl=it&ei=utCeSqyeMJTCmgOj67m8Ag&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3#v=onepage&q=bartolomeo%20983%20ottone&f=false Margherita Guarducci, ''Scritti scelti sulla religione greca e romana e sul Cristianesimo'', 1983]</ref>. Papa [[Giulio III]] ne riesumò il corpo e donò la lingua del santo alla [[chiesa di San Giacomo (Barletta)|chiesa di San Giacomo]] in [[Barletta]].
 
== Iconografia ==