Charles Henri d'Estaing: differenze tra le versioni

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Nel 1760 ricadde nelle mani degli inglesi e fu incarcerato a [[Portsmouth]] fino al 1763, quando fu rilasciato. Nel 1777 raggiunse i gradi di [[tenente generale]] e [[viceammiraglio]].
 
Un anno dopo lasciò il porto militare di [[Tolone]] al comando di una flotta di dodici [[Vascello|navi di linea]] e quattordici [[fregataFregata (nave)|fregate]] con l'incarico di prestare assistenza alle colonie americani nella [[guerra di indipendenza americana|guerra contro contro gli inglesi]]. Partito il 12 aprile riuscì fra l'11 e il 22 luglio a tenere bloccata la flotta inglese di [[Richard Howe|Lord Howe]] a Sandy Hooke, all'entrata della [[Porto di New York|baia di New York]], ma non osò attaccarlo, sebbene in superiorità numerica, in quanto le sue navi non riuscirono a passare sui banchi di sabbia.
 
In cooperazione coi generali americani nell'agosto 1778 pianificò un attacco alla base inglese di [[Rhode Island]], costringendo gli inglesi a distruggere alcuni vascelli alla fonda. Prima che il previsto attacco avesse luogo prese il mare contro la flotta comandata da Lord Howe, ma, a causa di una violenta tempesta che si scatenò improvvisamente e separò le due flotte prima che ingaggiassero battaglia, molte delle sue navi furono costrette a far vela su [[Boston]] per le riparazioni.
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Sebbene a favore di una riforma nazionale, rimase leale alla famiglia reale, e nel processo a [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]] del 1793, testimoniò a suo favore. Per questo motivo, e a causa di uno scambio di lettere amichevoli fra lui e la regina, venne processato a sua volta, con l'accusa di essere un [[Reazione (politica)|reazionario]]. Fu condannato alla ghigliottina il 28 aprile 1794. Prima dell'esecuzione esclamò: «Quando la mia testa sarà caduta portatela agli inglesi, ve la pagheranno bene!»
 
== FontiBibliografia ==
* Stephens, Alexander, ''Public Characters of 1807, volume IX'', R. Phillips, by T. Gillet, 1807
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