Principato (diritto): differenze tra le versioni

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== Esempi ==
Per i [[Normanni]], il Principato aveva il preciso intendimento di sottolineare l'assoluta sovranità del suo Principe, prendendo quasi a modello l'antico concetto di ''princeps'' tipico dell<nowiki>'</nowiki>''Imperator'' romano, senza cioè farlo in qualsiasi modo ricadere sotto l'autorità (ancorché solo nominale) del [[Papato]].<br />
Fu esattamente questo intento che mosse, ad esempio, [[Boemondo I di Antiochia|Boemondo di Taranto]] ad istituire per sé e i suoi discendenti un dominio [[Crociati|crociato]] ad [[Antiochia]], senza farlo minimamente dipendere dal benvolere del Papa o dell'[[Imperatore bizantino]].
 
Durante la dominazione [[normanna]], la regione meridionale della [[Campania]], da [[Amalfi]] a [[Policastro]], era un principato amministrato da un [[giustiziere (funzionario)|giustiziere]].
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== Bibliografia ==
* [[Steven Runciman]], ''Storia delle Crociate'', 2 voll., Torino, Einaudi, 1966 (4ª ed.). Trad. it. dell’originaledell'originale ''A History of the Crusades'', Londra, Cambridge University Press, 1951.
 
== Voci correlate ==