Complici del silenzio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pèter (discussione | contributi)
aggiunta categoria
Pèter (discussione | contributi)
Riga 50:
Il campionato del mondo si chiude con la vittoria dell'Argentina e, mentre la madre di Carlos indossa il fazzoletto bianco, simbolo delle ''[[madri di Plaza de Mayo]]'', madri e parenti dei ''[[desaparecidos]]'' argentini, durante la festa che si sta consumando nelle strade, il padre si lancia con una [[ruspa]] contro il cancello della caserma dove sono stati rinchiusi il figlio ed il nipote venendo ucciso dai soldati di guardia.
 
Maurizio viene scarcerato e portato all'aeroporto insieme ad Ana; tutto fa sembrare che, grazie all'intervento di Pablo, entrambi saranno lasciati partire, ma la giovane riesce a scendere dalla macchina ed a scappare confondendosi tra la folla festante con il chiaro intento di rimanere a combattere per il suo paese. Molti anni dopo Maurizio tornerà in Argentina, non più come inviato sportivo ma come giornalista politico, per seguire i nuovi processi a carico della giunta militare ed, una volta giunto a Buenos Aires, troverà una giovane ragazza che tiene in mano un quotidiano con la sua foto e che lui riconosce come sua figlia; l'incontro avviene di fronte al monumento ai circa 30.000 "scomparsi" dove probabilmente siè trovaaffissa anche l'immagine di Ana.
 
==Curiosità==